Nel pomeriggio odierno il presidente del parlamento europeo dott. Antonio Tajani è giunto a Pozzallo per visitare l’hot spot per migranti, sito all’interno della locale area portuale, insieme al direttore esecutivo dell’agenzia Frontex Fabrice Leggeri. Il presidente Tajani è stato accolto dal prefetto Maria Carmela Librizzi, unitamente ai responsabili provinciali delle forze di Polizia e al sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, e l’ha accompagnato durante la visita all’interno della struttura per migranti durante la quale ha illustrato i moduli organizzativi ed operativi messi in atto nelle procedure di riconoscimento e per l’accoglienza degli extracomunitari che giugno nella struttura portuale pozzallese. La presenza del presidente Tajani in Sicilia, con una tappa nella provincia dI Ragusa, conferma la sua attenzione alla gestione del fenomeno migratorio, apprezzando l’impegno e la professionalità degli operatori delle istituzioni locali e delle agenzie europee e non governative presenti all’interno dell’hotspot nel garantire un adeguato livello di assistenza ed accoglienza ai migranti.
Ma a contestare la visita lampo di Tajani è il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna che ritiene si sia trattato di una “visita show”, con scarsa utilità per Pozzallo. Queste le sue dichiarazioni.
“Voglio ringraziare il presidente del parlamento europeo per essere stato a Pozzallo, il paese più a sud d’Europa, oltre Lampedusa. Per il Comune non è cambiato assolutamente nulla, nessun cenno alle problematiche di questa città che svolge una funzione importantissima non per la Sicilia, non per l’Italia, ma per l’Europa. Nessun accenno alle problematiche per un comune quale quello di Pozzallo che ha accettato di avere uno dei quattro, cinque hotspot che ci sono in Italia. Per noi è stata una semplice visita, che non porta nessun ritorno alla nostra città.
Siamo abituati a queste visite che non servono assolutamente a nulla, sono visite di cortesia. Quando si viene in una città, le problematiche di quella città debbano essere almeno ascoltate, non dico proporre delle soluzioni perché chiederei molto, siamo noi che operiamo nel territorio. Chi è nelle stanze dorate delle istituzioni importanti non si può rendere conto delle problematiche che noi abbiamo tutti i giorni qua. Voglio dire soltanto che noi da anni abbiamo svolto e svolgiamo una funzione importantissima per conto dell’Europa, viene il presidente del Parlamento Europeo e non chiede assolutamente nulla se il Comune di Pozzallo ha qualche esigenza da proporre all’Italia, all’Europa. Dico soltanto questo. Noi continueremo a svolgere con grande civiltà e grande correttezza la funzione di accoglienza, di civiltà. Questa è una città che non ha mai registrato fenomeni di razzismo, di xenofobia. Una città che si è comportata sempre civilmente. Siamo abituati a queste visite che non servono assolutamente a nulla.
Vi sentite dimenticati rispetto a Lampedusa?
Non c’è un paragone rispetto a Lampedusa. Io ritengo che se noi amiamo le istituzioni, se vogliamo avere un rapporto con le istituzioni, si parte dell’istituzione Comune, se non si ascoltano le esigenze di un Comune, anche con queste visite, anche se non si arriva a nulla di concreto. penso che non servano a nulla Sono stato qua, mi sono messo la fascia con grande correttezza e civiltà. Il Presidente è stato qui una mezz’ora, ne prendiamo atto, ma non è cambiato nulla. I cittadini di Pozzallo e della provincia di Ragusa si sarebbero aspettati da questa e da altre visite dei provvedimenti concreti. Abbiamo un salto di qualità. le nostre esigenze non sono state nemmeno ascoltate.
E’ stata una visita passerella?
Questo lo dice lei, ma qualcosa che gli somiglia, io non lo posso dire perché ho un grande rispetto per le istituzioni”.