A seguito di alcune dichiarazioni uscite sulla stampa e su organi di informazione online da parte di qualche ex tesserato del Partito Democratico è necessario, per ristabilire un quadro informativo preciso e veritiero, fornire ai tesserati e all’opinione pubblica alcune precisazioni.
Non corrisponde infatti a verità che il deliberato della commissione nazionale di garanzia abbia confermato quanto espresso dal livello regionale come affermato nelle dichiarazioni di cui sopra ed in particolare:
– La Commissione Nazionale di Garanzia ha sancito il principio, sostenuto dal Segretario Giovanni Denaro, punto 4 delle premesse del deliberato, secondo cui per la validità dell’Assemblea provinciale del 4 luglio 2014 non era richiesto alcun numero legale e la sua assenza non era dimostrata;
– La Commissione Nazionale ha esplicitamente sconfessato l’organismo regionale in merito alla presunta certezza del numero degli aventi diritto, punto 2 delle considerazioni del deliberato;
– La Commissione Nazionale, contrariamente al livello regionale, e conformemente a quanto sostenuto dal Segretario Denaro, ha confermato la validità dell’Assemblea del 4 luglio 2014 confermandone le deliberazioni ad eccezione della sola elezione del Presidente;
– La Commissione Nazionale ha infine rilevato l’invalidità dell’elezione del Presidente perché non si sarebbe proceduto, contrariamente alla prassi seguita in occasione delle elezioni rispettivamente del Presidente dell’Assemblea Regionale e di quello dell’Assemblea Nazionale, ad una seconda votazione in fotocopia dell’unico candidato.
Ne risulta che le deliberazioni legittimamente adottate, come sostenuto dalla Federazione di Ragusa, il 4 luglio scorso possono continuare ad espletare i propri effetti e che le contestazioni sul tesseramento da parte di alcuni ex militanti circa l’impossibilità di versare le quote a un presunto tesoriere illegittimo cadono definitivamente.
Nel rispetto del deliberato della Commissione Nazionale è stata immediatamente convocata l’Assemblea Provinciale per eleggere il Presidente secondo quanto disposto e a conclusione di un percorso costruttivo e di ricomposizione unitaria perseguito in questi mesi senza sosta dalla segreteria provinciale e dalle componenti del partito.