Da qualche giorno l’informazione locale dà spazio alla disinformazione in merito alla questione delle barriere architettoniche; per essere più specifici mi riferisco agli articoli di Giovanna Cascone che parlano dello scivolo (in fase di realizzazione) che permetterà alle persone non deambulanti l’accesso alla Basilica di San Giovanni e quello che parla della ripavimentazione della via Cavour.
Ecco, vorrei precisare che, per quanto riguarda la Basilica è disonesto asserire, come fa Giovanni Macca del Comitato della Parrocchia di San Giovanni Battista, che il progetto dello scivolo è vecchio di anni, anche se questa affermazione è coerente con quello che Don Pirillo sosteneva in occasione della nostra manifestazione di protesta (Cave Ecclesiam), ovvero che da ben nove anni lavora al progetto. È però evidente la falsità di simili affermazioni, perché è davvero strano che tutto, dall’autorizzazione della Sovrintendenza all’inizio dei lavori (passando per la ridicola raccolta fondi per la realizzazione), sia successo dopo la nostra protesta di qualche mese fa e non nel corso dei nove anni precedenti.
In merito alla ripavimentazione della via Cavour, è bene specificare che l’accessibilità della strada, così come già avviene nel tratto che va dalla via Firenze alla via Milano, non si traduce nell’abbattimento delle barriere che impediscono alle persone in carrozzina di accedere ai vari esercizi (negozi, bar, ecc…). Perciò, dopo aver parlato con uno degli architetti dell’ufficio tecnico del Comune che si occupa del progetto di ripavimentazione, ho chiesto un urgente incontro al Sindaco per trovare, insieme ai rappresentanti delle associazioni commercianti, una soluzione al problema. Purtroppo nessuno mi ha ancora contattato.