PRENDE IL VIA DOMANI CON LA SOLENNE SISTEMAZIONE DEL SIMULACRO SUL FERCOLO

Al via da domani, mercoledì 24 agosto, i solenni festeggiamenti in onore del martire San Vito, patrono di Chiaramonte Gulfi. L’intero paese montano respira già l’aria della festa. E dopo la celebrazione eucaristica delle 19, presieduta dall’arciprete parroco, don Salvatore Vaccaro, la grande attesa è tutta legata alla sistemazione del simulacro del patrono sul fercolo. Un momento atteso con trepidazione che sarà consumato attraverso la riproposizione di riti molto antichi, dall’intenso significato simbolico, che coinvolgono l’intero comitato dei festeggiamenti e tutti i devoti del martire. Infatti, ci si prepara per la solenne uscita della reliquia e del simulacro di San Vito che, portato a spalla dai fedeli, si terrà il giorno successivo, giovedì 25 agosto. In particolare, alle 18,30, in chiesa, ci sarà la recita del santo Rosario, della coroncina di lodi e della litania al martire giovinetto. A seguire, alle 19,30, la cerimonia dell’uscita con l’avvio della processione alla presenza delle confraternite e della comunità dei fedeli. Alle 20, invece, si terrà la solenne entrata del patrono nella basilica di Santa Maria La Nova e subito dopo sarà tenuta una celebrazione eucaristica. Molto nutrito anche il programma ricreativo. Giovedì sera, alle 21,30, in piazza Duomo, è stata programmata la prima edizione del festival della danza in onore di San Vito martire con l’esibizione di alcune scuole di ballo della provincia di Ragusa. Parteciperanno le seguenti scuole: studio danza Most of King di Ragusa, Swing dance di Ragusa, Danzarte di Ragusa, Dance with me di Ragusa, Blue Stars di Ragusa, L’Accademia di Ragusa, El Caribe di Ragusa, Paso Adelante di Comiso, Step Up di Vittoria, Roxadance di Vittoria, Explosion dance di Acate e The University dance di Chiaramonte. Venerdì 26 agosto, invece, alle 21,30, sempre in piazza Duomo, ci sarà l’esibizione di Luciano De Luca, solista di Euphonium, nell’ambito del concerto dell’Iblea Brass Band che sarà diretta dal maestro Giuseppe Paratore.