Prenderà il via il 26 febbraio, con il tradizionale Mercoledì delle ceneri, la Quaresima 2020. L’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa ha promosso una serie di iniziative. Alle 11, nella cappella della Residenza sanitaria di piazza Igea a Ragusa, ci sarà la celebrazione della santa messa con il rito dell’imposizione delle ceneri ai malati. Alle 16, lo stesso rito, sempre in occasione della celebrazione della santa messa, sarà ripetuto nella cappella dell’ospedale Giovanni Paolo II.
In particolare, l’imposizione delle ceneri sarà fatta agli anziani, ai malati e agli operatori sanitari. Le associazioni di volontariato e i fedeli sono stati invitati a partecipare in segno di solidarietà. L’origine del Mercoledì delle ceneri è da ricercare nell’antica prassi penitenziale. Originariamente il sacramento della penitenza non era celebrato secondo le modalità attuali.
Il liturgista Pelagio Visentin sottolinea che l’evoluzione della disciplina penitenziale è triplice: “Da una celebrazione pubblica ad una celebrazione privata; da una riconciliazione con la Chiesa, concessa una sola volta, ad una celebrazione frequente del sacramento, intesa come aiuto-rimedio nella vita del penitente; da una espiazione, previa all’assoluzione, prolungata e rigorosa, ad una soddisfazione, successiva all’assoluzione”.
La celebrazione delle ceneri nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza; costituiva infatti il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del giovedì santo. Nel tempo, il gesto dell’imposizione delle ceneri si estende a tutti i fedeli e la riforma liturgica ha ritenuto opportuno conservare l’importanza di questo segno.