Prendono il treno per Siracusa ma restano a piedi: corsa “soppressa” senza preavviso

Fermi alla stazione del treno perchè, a un certo punto, senza preavviso, la corsa viene “soppressa”. E così, ci si ritrova a metà strada del tragitto senza sapere cosa fare. Un disservizio accaduto ieri, 28 aprile, sul treno regionale che serve la linea Gela-Siracusa. A raccontare la vicenda un passeggero presente, Peppe Scifo, ex segretario della CGIL di Ragusa. Scifo, così come altri passeggeri, ha preso il treno a Vittoria, alle ore 13.19. Puntualissimo, il treno è arrivato ed è ripartito alla volta di Siracusa. Il tragitto prevede alcune fermate tra cui Comiso, Donnafugata, Ragusa, Sampieri, Pozzallo, Noto, Avola, fino ad arrivare alla destinazione finale. All’interno del treno, una ventina di passeggeri ma arrivati a Noto, intorno alle 16.20, fine della corsa.  Così, senza nessun preavviso e senza nessuna spiegazione: “Mi stavo recando nel Siracusano per effettuare alcuni preparativi relativi alla campagna referendaria. Con me c’erano passeggeri del Ragusano e alcuni turisti. A Noto, ci è stato comunicato che il treno era stato “soppresso”. Che vuol dire soppresso? Si è guastato? O c’è stato un problema ai binari? Nessuno ci ha fornito una spiegazione adeguata”. Ai passeggeri è stato detto che sarebbe stato messo a disposizione un pullman per proseguire il viaggio senza però comunicare nè l’ora d’arrivo, nè da dove il pullman sarebbe passato: “Non siamo riusciti a capire a che ora sarebbe dovuto passare il pullman, nè la via esatta. Eravamo tutti spaesati, specialmente i turisti che lamentavano di aver pagato il biglietto e che nessuno li aiutava a capire come fare per proseguire”. 

Molti si sono arrangiati come potevano: hanno chiamato qualche amico per un passaggio o si sono organizzati con i taxi. Scifo commenta: “Non so se poi sia arrivato il pullman, personalmente mi sono organizzato diversamente”. 

Il disservizio non è stato l’unico inconveniente; la stazione di Noto, così come molte altre piccole stazioni ferroviarie, non offre alcun servizio: nè un bagno pubblico, nè un bar per prendere un caffè o una bottiglia d’acqua, nulla. La linea in questione, bisogna ricordarlo, serve anche Donnafugata ed è stata perfettamente funzionante durante le festività del 25 aprile e il lungo ponte. E se un disagio del genere di fosse verificato durante le festività o in piena estate, quando la nostra zona brulica di turisti?

Abbiamo chiesto formale replica all’indirizzo mail dell’ufficio stampa di Trenitalia ma nel momento in cui si scrive, non è pervenuta risposta. Non sappiamo se si sia trattato di un guasto tecnico e se alla fine il pullman sostituitivo siano meno arrivato. Qualora Trenitalia volesse replicare, si resta a disposizione.

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