Si è svolta stamattina una seduta del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, in Prefettura a Ragusa, un organismo collegiale, presieduto dal Prefetto, che ha il compito di monitorare, a livello provinciale, la presenza degli stranieri la capacità del territorio di assorbire i flussi migratori. Nel corso della seduta sono stati illustrati, a cura dei soggetti proponenti, tutti i progetti presentati a valere sui Fondi Europei per l’Immigrazione (F.E.I. e F.E.R.), al fine di essere esaminati dal Consiglio Territoriale stesso che deve esprimere un parere.
L’incidenza degli interventi proposti sulla realtà territoriale è uno dei fattori presi in considerazione, oltre il grado di innovazione, la sostenibilità futura e il grado di complementarietà con altri progetti attuati o da attuare, come richiesto dal Ministero dell’Interno.
L’appuntamento è stata anche l’occasione per illustrare i primi risultati del Regolamento che disciplina l’Accordo di Integrazione, in vigore dal 10 marzo 2012, che definisce i ruoli tra lo Stato ed il cittadino straniero maggiore di 16 anni che, facendo ingresso per la prima volta sul territorio nazionale, richieda un permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno.