Tolti i veli al distretto orticolo del Sud-est della Sicilia. La prima all’estero non e’ stata casualmente Berlino, perché è la capitale europea dell’ortofrutta e la rassegna della Fruit Logistica, richiama imprenditori e buyers di tutto il mondo. Il distretto orticolo e’ stato presentato dall’assessore provinciale allo Sviluppo Economico, Enzo Cavallo e da Sandro Gambuzza, della giunta camerale della camera di commercio. Alla conferenza erano presenti anche l’assessore provinciale alla Viabilità Salvatore Minardi, il consigliere provinciale Ignazio Nicosia e il presidente della C.I.A. provinciale Giuseppe Drago.
Il distretto orticolo coinvolge 771 imprese con un fatturato annuo di 700milioni di euro e coinvolge aziende di Ragusa, Agrigento e Caltanisetta.
“Si è deciso di ricorrere a questo strumento – ha detto Sandro Gambuzza – come rete sul territorio, per combattere il rischio di eccessiva frantumazione produttiva, non più all’altezza degli attuali standard europei, in un’area omogenea come territorio e clima, in possesso di una cultura imprenditoriale ben diffusa”.
Durante la presentazione del distretto, l’assessore Cavallo ha detto che “ Ragusa non è solo la provincia del barocco ma, soprattutto, quella con la maggiore vocazione all’eccellenza agricola.”
Il distretto ortofrutticolo del sud-est della Sicilia, hanno detto i suoi rappresentanti a Berlino, punta a valorizzare le produzioni, favorire la concentrazione dell’ offerta, migliorare gli standard produttivi e contenere i costi. Le 771 imprese del distretto danno lavoro a oltre seimila addetti, per la produzione soprattutto di pomodori di qualità diverse, melanzane e peperoni, carote e cipolle, zucchine e altri prodotti dell’agricoltura di qualità, per un fatturato annuo di 700 milioni di euro. La produzione iblea degli ortaggi vengono prodotti in gran parte in serra, il 47,50% su un totale di 430 mila tonnellate, ha spiegato Cavallo, che non sono riscaldate e servono solo a proteggere i prodotti e garantire la qualità per i consumatori.
“Il programma attuale di sviluppo del distretto – conclude Cavallo – si muove su quattro diversi assi di orientamento, con 28 iniziative in corso e una disponibilità di 91 milioni di euro, finanziati con l’aiuto dell’Unione Europea, della Regione Sicilia, delle province partecipanti e delle aziende coinvolte.”