RAGUSA – E’ stato presentato ieri al Centro Servizi Culturali di Ragusa il libro di cucina “A tavola con le cuoche del Moica – ovvero come prendere per la gola i mariti”. La pubblicazione curata dalla presidente regionale del Movimento Italiano Casalinghe, Giovannella Spina Barbagallo, contiene le ricette delle socie Moica di Ragusa, divise in ricche ed illustrate schede per la preparazione di primi, secondi, contorni e dolci. Ma contiene anche delle dediche speciali, presentando le ricette di due cari amici scomparsi, Angelo Campo e Mimì Arezzo. A seguire un album con le foto di momenti particolarmente significativi per l’attività dell’associazione. Nelle varie pagine si susseguono gli scatti realizzati durante il corso di focacce ragusane organizzato dal Moica Ragusa, ma anche istantanee che documentano l’allegria e il fermento del gruppo ibleo, come la fiera dell’artigianato realizzata durante le festività natalizie o il 10° compleanno della delegazione ragusana. Il libro si conclude con gli immancabili aforismi siciliani con la traduzione in italiano tratti dal libro “senza nì e senza nà”, gentilmente offerte dal poeta dialettale Peppino Burgio. «Il libro nasce con l’intento di lasciare al Moica di Ragusa un ricordo tangibile della mia “militanza” – spiega la presidente regionale del movimento, la signora Giovannella Spina Barbagallo – condotta per oltre 13 anni in questa speciale associazione fondata magistralmente trent’anni fa dalla infaticabile Tina Leonzi da Brescia. E’ stato intrapreso un appassionato lavoro di ricerca da parte di donne e uomini vicini al Movimento, riportando e segnalando ricette ereditate dalle zie, dalle nonne o dagli anziani del luogo. Il libro è diventato così importante testimonianza delle nostre tradizioni, non solo culinarie, e mezzo capace di diffonderle anche al di fuori dei confini territoriali. Lo è stato di recente, con l’appena trascorso Convegno Nazionale del Moica, occasione in cui le socie provenienti da tutta Italia hanno in anteprima apprezzato la pubblicazione portando così nelle loro terre anche un pezzo della provincia iblea. Ma ho un progetto ancora più ampio, con l’intenzione di diffondere ulteriormente il ricettario anche nei paesi oltre oceano, grazie all’aiuto dell’Associazione Ragusani nel Mondo. In questo modo molti iblei potranno rivivere la loro infanzia o i racconti dei loro avi attraverso le pagine intrise di ragusanità”. Giovannella Spina Barbagallo ha concentrato il suo lavoro sul progetto editoriale seguendone direttamente le varie fasi di realizzazione, dalla progettazione all’impaginazione, e quindi alla copertina e alla veste grafica. Il libro è stato realizzato grazie al contributo della Banca Agricola Popolare di Ragusa e della Camera di Commercio di Ragusa. “Un caloroso ringraziamento va agli sponsor – conclude la presidente Spina – e a tutte le socie e gli amici che ci hanno consegnato le ricette che sono l’anima di questo libro. In particolar modo a Pina Schembari Giampiccolo, Concetta Terranova, Eliana Spina, Biagina Giummarra, Lina Dipasquale, Iolanda Solarino, Corrado Arezzo, Rosetta Gambina, Agnese Chessari, Pina Schembari Cascone, Pina Stella Iacono, Giovanna Tribastone, Concetta Biazzo, Ina Giampiccolo. Ringraziamo anche chi ha sviluppato ai fornelli i corso di cucina, e cioè Maria Tidona, le sorelle Concetta e Agnese Chessari, Graziella e Giovanni Frasca. Lo abbiamo scritto col cuore questo libro, abbiamo raccolto le numerose ricette che ci sono arrivate, e con queste pagine ci auguriamo di trasmettere emozioni, pensando che fanno parte di un mondo antico dove le nostre nonne erano felici con poco”.