Una serata all’insegna della politica, intesa come programmazione del futuro di una collettività e come individuazione delle emergenze che una città come Ragusa presenta. L’ affollato auditorium della Camera di Commercio ha ascoltato Sergio Guastella per più di un’ora, interrompendolo ad ogni pausa con scroscianti applausi spontanei, sintomo di condivisione per il progetto esposto e per il cammino intrapreso dall’ex leader di Movimento Città.
Ad accompagnare Guastella i candidati alle poltrone assessoriali finora dichiarati dalla coalizione di centro-sinistra: Giovanni Iacono per IdV e Riccardo Schininà per il Pd. Assente giustificato Enrico Platania.
«Poche ore fa mi hanno comunicato l’esito degli ultimi sondaggi – esordisce Guastella – che per rispetto alla legge non posso rendere pubblici…ma non c’è nessuna norma che mi vieta di esprimere il mio stato d’animo!» aggiunge sorridendo.
«Stasera sono molto orgoglioso di presentare un progetto condiviso e partecipato – continua il candidato sindaco – e proprio su questi due aspetti abbiamo puntato tutto. Io e la coalizione che rappresento non abbiamo stilato uno sterile programma, con tanto di elenco di cose da fare, bensì abbiamo pensato ad un progetto per Ragusa, ci siamo posti degli obiettivi da raggiungere nell’ottica di una visione unitaria della nostra azione politica. Un’azione che parte dalla concertazione e dalla partecipazione. La concertazione che abbiamo in mente però – chiarisce Guastella – sarà impostata sulla presenza di tutte le componenti territoriali. Non crediamo sia corretto per il bene collettivo che per discutere di urbanistica debbano essere interpellati esclusivamente gli imprenditori edili, o per parlare della pedonalizzazione di Via Roma vengano convocati soltanto i commercianti. Noi ci impegneremo ad ascoltare tutti, per poi assumere la responsabilità delle scelte politiche migliori per Ragusa. Gli obiettivi che ci impegniamo a perseguire prevedono la stipula di un patto tra l’amministrazione e i cittadini, nell’ottica di una sinergia virtuosa sinonimo di quella partecipazione che da tempo invochiamo ed auspichiamo».
Il candidato sindaco si è soffermato su diversi aspetti del progetto per Ragusa, dalla pressione fiscale (che secondo le stime effettuate dalla coalizione di centro – sinistra, supportate da alcuni dati resi pubblici dalla Camera di Commercio, avrebbe impoverito le famiglie ragusane dell’8,42 % rispetto l’anno precedente) alla lotta all’evasione, potenziabile grazie a meccanismi di collaborazione con i cittadini e la rimodulazione dei canoni da pagare (Tarsu, canone idrico, ecc) secondo gli effettivi consumi. Inoltre incentivare la differenziata attraverso meccanismi di risparmio per i cittadini e per le imprese virtuose.
Molto spazio è stato dato ai servizi sociali, da ripensare interamente partendo dalle fondamenta “perché gli assistiti sono persone, cittadini ragusani, e non utenti”, spiega Guastella.
Si è parlato di giovani e del ruolo che avrà la consulta giovanile nelle scelte politiche, del necessario collegamento che si dovrà attivare tra l’Università e il mondo del lavoro.
Per quanto riguarda l’ambiente, la coalizione sosterrà interamente sia il Piano Paesistico che il Parco degli Iblei, individuando nel paesaggio e nelle peculiarità naturalistiche iblee delle ricchezze da salvaguardare. Un’altra voce è dedicata al risparmio energetico, da incentivare attraverso opportune e mirate azioni politiche, partendo dal buon esempio. Tutti gli edifici di comunali infatti perseguiranno l’obiettivo dell’autonomia energetica. Verranno premiati, inoltre, i progetti di edifici compatibili con la politica di risparmio energetico attraverso un sistema di sgravi degli oneri di urbanizzazione.
Altri due punti fondamentali per il progetto di Guastella sono la cultura e l’arte, intese come strumenti imprescindibili per la crescita di una città e come risorse su cui puntare per il rilancio del centro storico e del turismo.
«Dobbiamo affrancarci dall’idea che la cultura sia fatta di eventi. La cultura richiede invece un’attività culturale programmata e partecipata. Il teatro per noi è una priorità, perché non sopportiamo di dover andare in un capannone. Altro obiettivo importante è la costituzione di una rete per i nostri Musei, in modo da migliorarne la fruizione. Sulla cultura puntiamo anche per il rilancio del turismo. Pensiamo infatti all’istituzionalizzazione di un grande evento, di richiamo internazionale, incentrato sulle nostre peculiarità, anche geografiche, essendo noi al confine tra due civiltà al centro del Mediterraneo. Il turismo a cui Ragusa deve tendere, per le caratteristiche e le risorse di cui disponiamo, non è quello cosiddetto di massa, bensì di qualità».
Ampio spazio infine è stato dato alle scuole (dai micro-nidi aziendali all’istituzione del tempo pieno e di servizi pre/post scuola per svincolare i genitori dal rispetto fiscale degli orari scolastici e facilitare l’inserimento lavorativo soprattutto delle donne), all’immigrazione (intesa come risorsa e non come problema, se opportunamente gestita), all’urbanistica (con l’impegno a rendere immediatamente esecutivi strumenti importantissimi come il piano particolareggiato del centro storico, l’individuazione della Vallata Santa Domenica come un grande parco cittadino che colleghi finalmente i due centri di Ragusa, il lavoro rivolto alle nuove aree di espansione ormai avviate nell’ottica di una città organica).
«Questi e molti altri argomenti appartengono al progetto che rappresentiamo – conclude Sergio Guastella – Ci impegneremo per farlo conoscere ed apprezzare, certi che ciascuno di voi farà la sua parte per diffonderlo e veicolarne l’importanza. A differenza degli altri candidati noi ci adoperiamo per la possibilità continua di confronto, che riteniamo utile sia per noi che per i cittadini».