Seduta caratterizzata dall’illustrazione del parere del collegio dei revisori dei conti sulla proposta della giunta relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio; l’amministrazione per superare il parere non favorevole dei revisori ha presentato un maxi emendamento sul quale il collegio deve esprimere un parere.
Dopo alcune proposte di rinvio andate a vuoto, la minoranza lascia l’aula e fa mancare il numero legale facendo slittare la seduta a domani alle ore 17.00.
Presenti 19 consiglieri la seduta si apre con il punto relativo alla salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio 2014, già peraltro avviato nella seduta precedente, e l’amministrazione presenta un maxi emendamento teso a superare il parere non favorevole dei revisori dei conti in ordine alla attendibilità delle entrate straordinarie di cui ai provvedimenti relativi alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, nonché sugli aspetti finanziari delle ricognizioni dello stato di attuazione programmi ed equilibri finanziari e per la mancata proiezione del Patto di stabilità 2014.
Il consiglio viene sospeso per consentire ai consiglieri e ai revisori dei conti di analizzare il maxi emendamento che tende a superare il parere non favorevole dei revisori.
Ventitré i consiglieri presenti alla ripresa e il Presidente del consiglio comunale invita il presidente dei revisori dei conti, dr.ssa Annamaria Aiello, a illustrare il parere formulato sulla proposta dell’amministrazione, il cui parere come detto è non favorevole per le motivazioni già descritte.
La relazione tecnica che illustra le motivazioni del parere viene svolta dal presidente dei revisori dei conti.
Il maxi emendamento viene illustrato dall’assessore Enzo Giannone sulla scorta del parere depositato dai revisori dei conti; maxi emendamento così articolato: il primo riguarda il ricalcolo dei residui passivi al 31.12.2013; gli accertamenti sulle entrate straordinarie che sono stati fissati dalla determina del responsabile del III settore in ordine all’attività di contrasto all’evasione tributaria e questo dovrebbe superare la criticità delle entrate straordinarie; sul patto di stabilità dichiara che in proiezione è del tutto rispettato con un saldo finanziario maggiore rispetto a quello previsto superiore ad un milione di euro.
Il consigliere Vito D’Antona valuta pesantissimo il parere dei revisori dei conti, ed il momento che sta attraversando l’ente è delicatissimo in una situazione finanziaria che rimane critica nel quadro di un piano di equilibrio ancora tutto in itinere. Propone un rinvio del consiglio a domani pomeriggio il tempo necessario perché il collegio formuli il parere.
Il consigliere Piero Covato chiede la sospensione di un’ora. Il consigliere Carmelo Cerruto da la disponibilità del gruppo PD a rinviare il consiglio a domani.
Il consigliere Tato Cavallino denuncia che mancano allegati a corredo della delibera e quindi il punto non può essere discusso se a ventiquattro ore dall’acquisizione dell’atto.
La segretaria ritiene che non si può ogni qualvolta inserire la documentazione relativa ai debiti fuori bilancio chiedendo ai capi settore la certificazione. Esiste già un proiezione in questo senso contenuto nel piano finanziario pluriennale.
Il consigliere Ivano Castello ritiene che mancano le certificazioni sull’eventuale presenza dei debiti fuori bilancio accertati dai capi settore; certificazioni non inserite nella relazione di salvaguardia equilibri di bilancio.
L’assessore al bilancio Enzo Giannone evidenzia che ci sono solo i debiti fuori bilancio previsti nel piano di equilibrio.
Si vota sulla proposta di rinvio a domani della seduta del consiglio alle ore 17.00.
Ai voti la proposta viene bocciata a maggioranza dodici contrari e favorevoli dodici e astensione uno.
La proposta è rigettata in quanto l’astenuto è considerato, da regolamento, come voto contrario. La seduta del consiglio viene sospesa di un’ora.
Alla ripresa dei lavori sono presenti in aula ventitré consiglieri.
Il consigliere Vito D’Antona atteso che in aula non ci sono i revisori, reitera la richiesta di un rinvio a domani alle ore 17.00. Il parere quando sarà reso dovrà essere ancora valutato dai consiglieri.
Il sindaco propone una ulteriore pausa di mezzora.
Il consigliere Giovanni Scucces valuta equilibrata la proposta del consigliere D’Antona, bisogna essere disponibili in qualsiasi momento e comunque a domani pomeriggio.
Il consigliere Carmelo Cerruto di un rinvio a mercoledì prossimo. Il consigliere Giorgio Falco appoggia la proposta lanciata dal sindaco.
Si mette ai voti la proposta D’Antona (rinvio a domani del consiglio alle ore 17.00).
La proposta ottiene undici voti favorevoli e i contrati dodici e quindi viene respinta.
Viene messa ai voti la proposta del consigliere Carmelo Cerruto (rinvio a mercoledì 8 ottobre)
La proposta ottiene undici voti favorevoli e dodici contrari e quindi viene respinta.
A questo punto il consigliere Giorgio Falco ritira la sua proposta. Il consigliere Vito D’Antona chiede che si voti sulla terza proposta. Il segretario generale dell’ente ritiene legittimo ritirarla proposta di votazione.
La minoranza lascia l’aula tranne i consiglieri Giovanni Scucces e Carmelo Cerruto che chiede la verifica del numero legale e poi lascia l’aula.
Alla verifica manca il numero legale,la seduta è rinviata a domani alle 17.00.