PRESENTE A RAGUSA ANCHE IL SINDACO DI TAORMINA MAURO PASSALACQUA

Una parata di stelle della cucina. Per un evento unico nel suo genere. Ieri sera, a Ragusa Ibla, i quattro chef stellati Michelin della provincia di Ragusa hanno dato vita ad un menu “Diecimani”. Ciccio Sultano (ristorante “Il Duomo”, due stelle), Vincenzo Candiano (ristorante “Locanda Don Serafino, una stella), Accursio Capraro (ristorante “La Gazza Ladra”, una stella) e Claudio Ruta (ristorante “La Fenice”, una stella) si sono messi assieme per dare vita ad indimenticabili sensazioni sul fronte del gusto. C’era anche Franco Ruta dell’Antica Dolceria Bonajuto di Modica. Ospite speciale il direttore della Guida Michelin, Fausto Arrighi. Ma c’erano anche altre presenze d’eccezione, tra cui il sindaco di Taormina Mauro Passalacqua, proprio per creare un trait d’union tra la capitale del turismo in Sicilia e l’area iblea che si propone con sempre maggiore attenzione agli occhi degli osservatori nazionali ed internazionali. L’appuntamento tenutosi alla Locanda Don Serafino, in una cornice unica, ha rappresentato il primo passo per la creazione di un sistema tra gli operatori del settore destinato a garantire ricadute di notevole livello.

Dopo il “Finger food” particolarmente apprezzato dagli ospiti, gli chef hanno proposto i loro cavalli di battaglia. Craparo l’antipasto: bruschetta di pane all’olio con insalatina tiepida di pesci, cagliata, pomodoro e basilico. Candiano il primo piatto: spaghetti freschi al nero con ricci, ricotta e seppia. Il secondo piatto proposto da Ruta: bocconcino di tonno con gelato di cipolla al profumo di brace. Quindi, Sultano con il pre dessert (sorbetto di fichi d’india con latte di mandorle) e il dessert (cassata siciliana con gelato al pistacchio e salsa di cioccolato). A chiudere la cena le proposte della piccola pasticceria dell’Antica dolceria Bonajuto.

“E’ stata aperta una nuova porta – afferma Giuseppe La Rosa di Locanda Don Serafino – su un futuro che per l’intero territorio si annuncia molto interessante. Proprio la creazione di questo sistema, con tutte le strutture che si occupano di ricettività e di turismo, fornisce un valore aggiunto alle velleità di crescita della provincia di Ragusa”. (c.c.)