Dopo l’elezione di Sandro Tumino a presidente regionale di Federazione Sanità, arriva un altro importante riconoscimento per l’Unione Confcooperative di Ragusa. Infatti, ieri, l’assemblea regionale di Federabitazione Sicilia ha eletto presidente, all’unanimità, l’attuale vertice provinciale dell’organizzazione iblea, Gianni Gulino. Si tratta di un importante premio al lavoro di riorganizzazione e rafforzamento dell’Unione che i vertici ragusani, tutti insieme, stanno cercando di portare avanti. L’assemblea si è svolta a Palermo alla presenza del direttore nazionale di Federabitazione, Antonio Perruzza, e dei principali responsabili siciliani di Confcooperative. L’assemblea ha deciso all’unanimità di puntare per il nuovo corso della federazione sull’esperienza e la competenza ultratrentennale nel settore edilizio del presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, il quale, nonostante le difficoltà palesi esistenti nel settore, ha accettato con moderato ottimismo la nuova sfida. Durante il suo intervento a chiusura dell’assemblea, Gulino ha già sottolineato i punti cardine dell’azione che orienteranno la sua presidenza insieme con il nuovo eletto consiglio regionale.
“Cercheremo di individuare – ha specificato – le nuove prospettive della cooperazione edilizia siciliana in un periodo di crisi del comparto. Occhio molto attento alle cosiddette fasce deboli: immigrati, disabili, bambini, anziani e alle nuove realtà dei nuclei familiari che sono radicalmente cambiati negli ultimi anni con un incremento percentuale notevole di giovani coppie precarie e single. Gli obiettivi? Proveremo ad incentivare la cooperazione affinché assuma un ruolo fondamentale e concreto nella necessaria e urgente trasformazione delle nostre città a partire dalla scala territoriale, senza dimenticare quella urbana per finire a quella architettonica. Auspichiamo una sinergia tra gli ordini professionali, le Università, i Comuni e la Regione ma soprattutto ci si adopererà per una partecipazione attiva dei cittadini, primi beneficiari di ogni progetto urbano e sociale”. Gulino ha poi aggiunto: “Valuteremo con molta attenzione le nuove forme dell’abitare e le prospettive di nuovi strumenti come l’housing sociale e il cohousing che in Sicilia non si riescono a far decollare ma che in tutta Italia e in Europa hanno già ottenuto ottimi risultati. Occhi puntati anche sull’edilizia agevolata che può consentire la realizzazione di cooperative all’avanguardia da un punto di vista qualitativo con massima attenzione per quanto riguarda le costruzioni eco-compatibili proiettate verso bassi consumi. Tutto ciò sicuramente aiuterà ad avere una maggiore credibilità nei confronti del sistema bancario, un aiuto concreto ai cittadini in questo momento di crisi e un passo deciso verso il rispetto dell’ambiente”.