Fanno coppia fissa da 37 anni, e ora, a sei mesi dalla approvazione della legge Cirinnà sulle unioni gay, hanno deciso di unirsi in matrimonio e coronare la loro storia d’amore. Loro sono Marco e Paolo Giorgio, entrambi di origini toscane, commercianti nel campo della moda e dell’abbigliamento, ed hanno deciso di convolare a nozze a Ragusa, cittadina dell’estremo sud della Sicilia, ultimo lembo di terra italiana.
UrbanPost ha contattato Marco e Paolo Giorgio a poche ore dal pronunciamento del ‘sì’, per raccogliere la loro testimonianza, i loro progetti, capire cosa li ha portati a fare questo importante passo, perché hanno deciso di unirsi in matrimonio in una regione che non è la loro e tanto altro. È stato uno scambio ‘sentito’ e molto toccante, dove le emozioni e la spontaneità si sono fatte spazio nella conversazione, dettando all’intervista la direzione da seguire.
Quando è nata la vostra storia d’amore?
Marco: “La nostra storia è nata il 6 gennaio del 1980, per cui sono 37 anni. Noi viviamo insieme da 36 anni circa, siamo entrambi toscani, di origini casentinesi, zona della Toscana tra Firenze ed Arezzo, sull’Appennino”.
Come mai la scelta di celebrare il matrimonio in Sicilia, a Ragusa, allora?
Marco: “Beh siamo stati qui in vacanza, ci è tanto piaciuta e ci è venuta l’idea di fare la festa portando i nostri ospiti qui e viverla in un week end … Non era il nostro scopo farlo a Ragusa per essere ‘i primi’, è stata una casualità. Il nostro scopo era quello di portare i nostri invitati a vedere questa Sicilia che ci ha riempito il cuore, è un posto meraviglioso.
Cosa pensate della Legge Cirinnà?
Scopri di più su articolo scritto da Michela Becciu su fonte http://urbanpost.it/prima-unione-civile-a-ragusa-la-storia-di-marco-e-paolo-insieme-da-37-anni-intervista/#L6OPAmtiTuAxWU8u.99