PRIMI PROVVEDIMENTI CONTRO IL RISCHIO AMIANTO IN SICILIA

A seguito dell’importante incontro avvenuto il 14 maggio a Palazzo d’Orleans (al quale hanno preso parte oltre al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, due rappresentanti del comitato spontaneo dei lavoratori amianto di Gela, l’avvocato Maria Calderone, legale di un gruppo di lavoratori della raffineria di Gela, il direttore regionale dell’Inail, Mauro Marangoni e il dirigente del settore Attività istituzionali dello stesso istituto, i dirigenti generali dei dipartimenti regionali del Lavoro, Alessandra Russo, e dell’Energia, Rossana Interlandi, l’europarlamentare Rosario Crocetta e il senatore Giuseppe Lumia) il governo regionale ha preso atto dell’elevato rischio di esposizione all’amianto nei siti industriali di Gela, Milazzo e Priolo e ha stabilito di insediare un gruppo di lavoro per lo studio di misure urgenti per l’eliminazione delle sostanze tossiche, del quale faranno parte i dirigenti generali dei dipartimenti Territorio e Ambiente, Energia, acqua e rifiuti, Sanità e Lavoro, dell’Arpa e gli ispettori del Lavoro. Subito operativo, il gruppo di lavoro, nel corso della prima riunione, ha deciso l’avvio di un programma straordinario di intervento in quattro punti. Gli ispettorati del Lavoro si occuperanno della ricostruzione dei percorsi lavorativi dei dipendenti per i quali siano evidenziate le esposizioni all’amianto. In questo percorso sarà coinvolta anche l’Inail per verificare se tali lavoratori abbiano ottenuto il riconoscimento del rischio connesso all’esposizione all’amianto. In secondo luogo si e’ scelto di procedere all’immediata attivazione della commissione sull’amianto attraverso il rinnovo dei suoi componenti. Il Dipartimento Regionale Acqua e rifiuti si occuperà di predisporre moduli di autodenuncia destinati alle aziende e con la sanità e l’Arpa saranno poi avviate le verifiche per ottenere una mappa dettagliata della presenza di amianto nelle aziende siciliane, infine si lavorerà per abbattere i costi di smaltimento studiando la fattibilità della realizzazione di una discarica controllata dedicata proprio all’amianto in Sicilia. (l.c.)