Non basta per vincere la semifinale play-off contro lo United Capaci. Il punteggio finale di 7-3 premia il coraggio degli avversari, meritevoli di un approccio alla gara migliore degli etnei. Adesso, i rosanero incontreranno l’Assoporto Melilli, sconfitto nello spareggio contro la Regalbuto, mentre per il Mascalucia la stagione si conclude con la gara odierna.
La gara si apre con uno United Capaci più coraggioso e con un Mascalucia contratto. Mangano para ottimamente in un paio di occasioni, mentre il Mascalucia sfiora il gol del vantaggio con Finocchiaro, il cui tiro esce fuori di un soffio. Dal 10′ al 15′ del primo tempo doccia fredda per gli ospiti: lo United Capaci mette il piede sull’acceleratore e realizza ben tre gol con Restivo, Torcivia e D’Orio. Il Mascalucia reagisce, ma il campo pesante e il caldo non aiutano gli uomini di Pellegrino e Previti ad imbastire una manovra fluida e veloce. Tuttavia, il solito Gigi Marchese accorcia le distanze e porta i suoi negli spogliatoi sul punteggio di 3-1.
Nella ripresa, lo United Capaci realizza immediatamente il 4-1 con Restivo, ma il Mascalucia è vivo e accorcia ancora una volta le distanze con Bosco, abile ad insaccare sul secondo palo dopo una triangolazione con Finocchiaro. La partita è di nuovo riaperta, ma su un errore difensivo gli etnei subiscono il quinto gol e ritornano sotto di tre reti. Nonostante le due docce fredde del secondo tempo, gli etnei alzano stoicamente il baricentro e cercano a più riprese i gol vitali. Marchese segna il terzo gol e sfiora il quarto poco dopo, così come Finocchiaro e Freni, fermati dall’estremo difensore palermitano. A cinque minuti dal termini, gli ospiti giocano la carta della disperazione con il portiere di movimento, ma la stanchezza si fa sentire e il Capaci segna il sesto ed il settimo gol, bissando una qualificazione, comunque, meritata.
<<E’ andata così – dichiara il presidente Caruso – dovevamo e potevamo fare di più, non solo oggi, ma durante anche tutto l’arco del campionato. Arrivare quarti non è un cattivo risultato, ma se a dicembre si è primi si è più rammaricati che contenti di una stagione comunque conclusa tra le grandi del futsal siciliano. Adesso ci prenderemo una settimana di pausa per stemperare la tensione e poi ci incontreremo con i dirigenti per ripartire più forti di prima>>.
Stagione conclusa per il Mascalucia. Tra soddisfazione e rammarichi non resta che rimboccarsi le maniche. Leccarsi le ferite non è nello stile biancoblu e il progetto è certamente quello di ripartire più forti di prima.