Le preoccupazioni lanciate da parte di un Consigliere Comunale alla stampa su Marina di Modica “senza assistenza sanitaria” sono false e prive di fondamenta.
Marina di Modica, come tutte le altre guardie mediche turistiche della Sicilia ha subito dei tagli grazie alla politica dissennata portata avanti dai Governi della Regione che non si sono mai preoccupati dei problemi veri della gente, infatti da oltre un quinquennio è sempre stato così, malgrado le tante sollecitazioni agli assessori alla salute di turno per migliorare i servizi nel territorio, purtroppo si sono avvalsi dalla facoltà di non rispondere, proseguendo con i tagli sulle risorse economiche e sui servizi, frutto di riforme sanitarie scellerate mascherate sulla falsa “spending review” volta al solo risparmio e le Aziende sanitarie prive di fondi economici propri per garantire un servizio ritenuto utile sono costretti ad attenersi alle disposizioni regionali.
Marina di Modica attualmente è presente l’ambulanza del 118 non medicalizzata in H 24 spostata da Modica per il periodo estivo, grazie alla fattiva collaborazione con la Direzione Generale e ai funzionari dell’ASP del Distretto di Modica, mentre la presenza del medico purtroppo è dalle ore 08.00 alle ore 20.00 come deciso da un Decreto emanato dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia.
L’interrogazione demagogica presentata solo per apparire, per fare propaganda elettorale sotto l’ombrellone in vista di proprie legittime ambizioni personali e per ritagliarsi qualche titolo sui giornali, invece di indirizzarle al Sindaco e alla Direzione dell’ASP, avrebbe dovuto documentarsi prima e poi successivamente chiedere spiegazioni ai “suoi amici del PD” che sono al Governo della Regione – Presidente Crocetta e all’assessore alla salute del PD Gucciardi.
La politica è una cosa seria, ed è giusto occuparsi dei problemi della gente 365 giorno l’anno, ed in maniera particolare sulla sanità, che necessita più attenzione e molta partecipazione al di fuori dei colori politici, nell’affrontare le tematiche relative alla salute senza demagogia e senza secondi fini; mai è stato chiesto un Consiglio Comunale aperto per ragionare su questioni che hanno visto operare scelte organizzative inerenti il territorio e soprattutto per l’ospedale Maggiore di Modica con l’atto aziendale, il Sindaco di Modica ha seguito in maniera costante e propositivo tutto l’iter che è stato approvato dall’ASP e successivamente contestato dal Sindaco di Ragusa rivolgendosi al TAR ricorso respinto, appello al CGA. Nessuno ha osato dire una sola parola, neppure per un semplice chiarimento, neanche adesso che l’atto aziendale è stato decretato ma non ancora applicato, come si può interpretare questo silenzio da parte di chi vuole fare politica al servizio dei cittadini?