“PROBLEMA SERIO. E COME TALE VA AFFRONTATO”

“Leggere sui giornali di oggi il ripetersi di risse a Ragusa Ibla fa emergere, purtroppo, il retrogusto amaro dell’avevamo detto. Questo significa che gli allarmi lanciati nei mesi scorsi non erano campati in aria ma intercettavano un malessere con cui, residenti e commercianti, si vedono costretti a fare i conti”. Il consigliere comunale dei Popolari per l’Italia di Domani, Giorgio Firrincieli, interviene dopo la rissa che si è verificata l’altra sera nel quartiere barocco. “Il sindaco Nello Dipasquale – aggiunge Firrincieli – è molto attento a questi fenomeni e, anzi, nel tempo, ha avviato iniziative, dalla piena collaborazione con le forze dell’ordine all’attivazione di convenzioni con le associazioni di polizia, che sono servite a stigmatizzare, il più possibile, il verificarsi di incidenti simili non solo a Ibla ma anche a Marina di Ragusa, letteralmente presa d’assalto durante il periodo estivo e quindi, proprio per questo, potenzialmente soggetta ad episodi del genere. Diciamo subito che la direzione è quella giusta. Ma è evidente che occorre agire su due fronti. Da un lato, potenziare gli interventi che sono già stati posti in essere, magari prevedendo maggiore attenzione nei controlli proprio in quelle ore notturne in cui, come è accaduto anche stavolta a Ibla, i malintenzionati si sentono autorizzati a compiere la qualsiasi, tanto non hanno il timore che qualcuno possa sorprenderli. L’altro fronte è quello che concerne una ulteriore sensibilizzazione delle fasce giovanili della nostra città per fare in modo, ma l’ho già detto altre volte, che il divertimento possa essere, per quanto possibile, sano più che mai, isolando quanti sono votati ai cosiddetti vandalismi gratuiti o cercano di sbollire i fumi dell’alcol in maniera impropria. Non possiamo rovinare anni e anni di investimenti sul territorio per gli scatti folli di poche persone i cui effetti, poi, vanno a riverberarsi sulla nostra città dando vita ad una immagine negativa. Il problema, ritengo, è serio. E come tale va affrontato”.

 (Giorgio Firrincieli)