Approvati tutti i punti all’ordine del giorno della riunione del Gruppo Piano, struttura tecnica di riferimento per i comuni che compongono il Distretto Socio-sanitario n. 44, presenziata dall’assessore Francesco Barone, che in qualità di nuovo presidente del Comitato dei Sindaci, portando i propri saluti, ha espresso piena disponibilità al confronto ed all’ascolto di proposte e problematiche, attraverso la programmazione di incontri da stabilire con costanza.
Nel corso della riunione è stato illustrato dai funzionari del Settore Servizi Sociali del Comune di Ragusa Maria Grazia Camillieri e Silvana Digiacomo lo stato di attuazione del primo anno del Piano di Zona 2010/2012, sottoponendo al tavolo l’approvazione del piano attuativo ai fini dell’accesso al finanziamento della seconda annualità. E’ stato anche ratificato il progetto di potenziamento dell’ufficio del Gruppo di Piano per ottenere il relativo finanziamento (18.758,09 euro) proveniente dal fondo nazionale delle politiche sociali. Particolare attenzione è stata da più parti richiesta per il punto relativo al monitoraggio dei piani di zona (2003/2006 e 2007/2009) , non solo sotto il profilo della spesa per ogni singola azione o servizio prestato, ma anche da un punto di vista “qualitativo”.
E’ stato infatti concordato di predisporre delle schede di valutazione come indicatori qualitativi dei servizi e degli interventi, sia quelli essenziali che non, in modo da operare scelte ben tarate per la redazione del prossimo piano di zona. Il Comune di Ragusa per il primo triennio del piano di zona ha ottenuto una premialità dalla Regione siciliana di circa 800.000 euro, avendo speso tutte le risorse finanziate per l’erogazione dei servizi per un importo complessivo di circa 2.886.000,00 euro. L’obiettivo è quello di ottenere una seconda cospicua premialità per il triennio successivo in modo da impiegarla per il potenziamento di alcuni interventi o l’inserimento di nuovi.
“In un’ottica di razionalizzazione della spesa – ha concluso il coordinatore del Gruppo Piano dott. Salvatore Scifo – è opportuno operare una verifica sui servizi erogati in modo da evidenziare eventuali carenze o eccedenze e livelli di efficacia. Fino ad oggi, malgrado i tagli dei trasferimenti agli enti locali, l’amministrazione comunale non ha contratto le risorse destinate ai servizi sociali, ma questo non ci esenta dall’operare una razionalizzazione dal momento che sono in aumento le emergenze socio-economiche”.
Erano presenti oltre i rappresentanti del comune capoluogo, il comune di Chiaramonte, il comune di Giarratana, l’ASP di Ragusa, la Legacooperative, la Curia diocesana, rappresentanti delle istituzioni scolastiche, del terzo settore, della casa circondariale di Ragusa, UEPE (Uffici Esecuzione Penale Esterna) e USSM (Uffici Servizio Sociale Minorenni).