Il consigliere di Sel al Comune di Modica Vito d’Antona ha chiesto di discutere ed eventualmente approvare una mozione di indirizzo sui parcheggi a pagamento Eccone il testo:
“Il Consiglio Comunale di Modica,
– Tenuto presente che il Consiglio Comunale di Modica, con deliberazione adottata il 29 dicembre scorso, interveniva, adempiendo ad una disposizione di legge, sulle due società partecipate, Modica Multiservizi s.p.a. e Modica Rete Servizi s.r.l., prevedendo la messa in liquidazione della Modica Multiservizi e la modifica della Rete Servizi, alla quale trasferire i servizi cosiddetti strumentali, dalla manutenzione e pulizia degli immobili al servizio di depurazione;
– Preso atto che il Consiglio, in merito al servizio di sosta a pagamento, qualificandolo come servizio a rilevanza economica, e, quindi non gestibile, come gli altri, in house, anziché prevedere per esso, come originariamente proposto dall’Amministrazione Comunale, la costituzione di una apposita società mista pubblico-privato, ha preferito l’esternalizzazione del servizio stesso, mediante un progetto di project financing con lo scopo di gestire un bacino più ampio di parcheggi a pagamento, comprensivi di alcuni da realizzarsi e contenuti nel Piano triennale delle opere pubbliche;
– Preso atto che il servizio della sosta a pagamento dal 1° gennaio 2011 è gestito in via provvisoria dalla Modica Multiservizi in liquidazione ed è stato prorogato fino al 31 luglio;
– Rilevato che la soluzione adottata dal Consiglio, sulla scelta di affidare il servizio della sosta a pagamento mediante ricorso al project financing ha registrato forti perplessità, soprattutto da parte del sindacato in merito al futuro dei lavoratori interessati, stante il percorso poco chiaro intrapreso;
– Rilevato che il recente risultato del referendum popolare svoltosi il 12 e 13 giugno, con l’abrogazione dell’art. 23 bis della Legge 133/2008, potrebbe avere effetti sul quadro normativo relativamente alla gestione dei servizi pubblici locali, sia strumentali che a rilevanza economica, nonché alla conduzione delle società partecipate dei comuni;
– Considerato che alla data odierna e nell’imminente termine del 31 luglio non sembra siano stati adottati da parte del Comune atti significativi nella direzione della scelta a suo tempo effettuata, anche se a maggioranza, dal Consiglio Comunale;
– Ritenuto, pertanto, che, al fine di riportare serenità tra i lavoratori addetti al servizio della sosta a pagamento ed al fine di mantenere nella disponibilità del Comune un servizio che, dai dati contabili, sembrerebbe registrare un costante risultato finanziariamente positivo, sarebbe opportuna una riflessione in ordine alla possibilità di riconsiderare l’ipotesi di costituzione di una società mista pubblico-privato, conformemente alla proposta originaria della stessa Amministrazione e condivisa anche dal sindacato;
– Rilevato, inoltre, che si potrebbe, previo approfondimento giuridico delle conseguenze del risultato referendario, anche valutare la possibilità di un trasferimento del servizio della sosta alla società denominata “Servizi per Modica”, analogamente a quanto fatto per gli altri servizi forniti precedentemente dalla società Modica Multiservizi s.p.a; invita
– l’Amministrazione Comunale, in ordine al servizio della sosta a pagamento, in alternativa alla scelta a suo tempo effettuata del ricorso al project financing, di valutare la possibilità di riprendere l’originaria proposta di gestire il servizio in argomento mediante la costituzione di una piccola società mista pubblico-privato, oppure, previo approfondimento giuridico sulle conseguenze dell’esito referendario del 12 e 13 giugno, valutare la possibilità del trasferimento del servizio alla società denominata “Servizi per Modica”.”