Politica

Prosegue la polemica politica al Comune. Martorana contro-controreplica a D’Asta.

L’Assessore  alle risorse economiche e patrimoniali Stefano Martorana a seguito della

pubblicazione sulla stampa di una nota del capogruppo del Pd Mario D’Asta controbatte come segue:

 “Leggendo le dichiarazioni del capogruppo D’Asta, suggerisco un nuovo acronimo al posto di PD: CD, Confusione Democratica. Rende meglio l’idea dello stato attuale dei democratici, non solo a livello locale. 

Prima di tutto, D’Asta chiama in causa me per un intervento dell’Amministrazione Comunale nella sua interezza. Proprio per questo, al contrario di quanto afferma, in quella risposta non erano presenti particolari dettagli tecnici. Semplicemente un dato di fatto: il bilancio era stato approvato il 4 agosto, quando il decreto di nomina del commissario era arrivato il 7. È normale nominare un commissario ad acta per un atto già approvato? La risposta non è difficile.

Una Regione che si preoccupa del Comune di Ragusa (con tre giorni di ritardo), quando, tra gli ultimi atti, ha resuscitato pure le province, cambiandogli nome, e quando sugli strumenti finanziari è riuscita, negli ultimi anni, a fare peggio dei governi precedenti, con alchimie contabili nei bilanci regionali oggetto di richiami costanti da parte della Corte dei Conti. Secondo D’Asta è normale?
Sulle tasse e sul dettaglio delle royalties mi pare che gli amici del PD, scusate, CD, si comportino come quelli che non colgono i cambi di stagione e continuano a indossare il vestito pesante, nonostante i 40 gradi all’ombra. Le tasse, negli ultimi due anni, non sono aumentate, essendo state confermate sui livelli del 2015. Sugli aumenti precedenti, bisogna ringraziare Renzi e Crocetta, che hanno ridotto quasi a zero i trasferimenti agli enti locali. E non lo diciamo noi, lo ha detto ANCI Sicilia, che non mi pare un covo di pericolosi sovversivi. Il dettaglio delle royalties, oltre che illustrato dal sottoscritto in più occasioni, è contenuto nel bilancio di previsione 2017, come da richiesta degli stessi consiglieri comunali. D’Asta dovrebbe saperlo. Per quanto riguarda le assunzioni, non sono abituato a riempire le pagine dei giornali di attestati di solidarietà che non risolvono i problemi. Piuttosto, mi sono sempre sforzato di trovare soluzioni idonee, quando ci sono, nel rispetto delle norme. Non sarà diverso in questa occasione.”