Scicli il barocco è conservato benissimo, come in gelatina.
A usare l’ardita metafora è il giornale più importante al mondo, il New York Times, che in un paginone pubblicato il 31 maggio, a firma di Celestine Bohlen, descrive così l’esperienza del tardobarocco sciclitano: “Sfidare la natura con un design esuberante”.
Il sindaco di Scicli, Franco Susino ha espresso la propria soddisfazione per il formidabile spot pubblicitario offerto dal paginone del giornale più letto al mondo, la cui inviata è stata ospite della città qualche settimana fa.
“Stiamo lavorando per portare il nome della città ben oltre i confini nazionali, e la presenza turistica senza precedenti di questi giorni è un risultato importante conseguito da questa amministrazione”, dice il sindaco.
“Siamo arrivati a Scicli, una città che lo storico Anthony Blunt descrisse come barocco conservato in gelatina –scrive Celestine Bohlen-. Un esempio straordinario di ciò è palazzo Beneventano con le sue maschere grottesche, alcune ululanti, altre accigliate.
Era domenica mattina e Sant’Ignazio era aperta: qui abbiamo trovato la Madonna delle Milizie, la cui apparizione miracolosa nel 1091 parte abbia salvato i normanni dall’attacco dei mori. C’è una statua a grandezza naturale di questa vergine guerriera con i riccioli di capelli neri, stretta nella sua armatura, su un cavallo imbizzarrito, sotto i cui piedi giacciono due mori. Una vista indubbiamente poco piacevole per gli africani che si trovano a Scicli”.