Due nuovi medici saranno in servizio al pronto soccorso di Modica, entrambi con contratto di natura libero-professionale e la possibilità di svolgere fino a 38 ore settimanali. Si tratta di un’importante novità arriva per la sanità modicana, con un miglioramento significativo per uno dei reparti più sotto pressione, il pronto soccorso dell’Ospedale Nino Baglieri di […]
QUALITA’ E PREZZO EQUO PER I PRODUTTORI E PER I CITTADINI CONSUMATORI
29 Gen 2011 15:07
Il 20 ottobre 2010 la Direttiva sui ritardi di pagamento nelle transizioni commerciali è stata approvata dal Parlamento europeo in via definitiva.
Il provvedimento consentirà una migliore protezione ai creditori, nella maggior parte dei casi piccole e medie imprese. In pratica si stabilisce che le Pubbliche amministrazioni dovranno pagare i loro fornitori entro 30 giorni, o al massimo entro 60 solo in casi definiti “eccezionali”. Tutti noi sappiamo quanto le attività imprenditoriali siano fortemente ostacolate dai debiti o dai ritardati pagamenti, che spesso costituiscono la causa per il fallimento di imprese altrimenti redditizie, è mai possibile sopportare il bello e il cattivo tempo nei pagamenti imposti dalla GDO (grande distribuzione organizzata) che paga gli operatori della commercializzazione a 90 e a 120 giorni di fatto strozzando le imprese del settore a partire dagli stessi commissionari del mercato ortofrutticolo per finire ai magazzini di trasformazione e condizionamento dell’ortofrutta.
Come può essere che non si capisce che questo è un nodo essenziale. Perché lo Stato Italiano non si adegua immediatamente alle nuove regole europee, e nel caso fosse così complicato non può adeguarsi la Regione Siciliana come hanno fatto altre regioni con un recepimento diretto della direttiva in questione? Solo così si possono creare le giuste sinergie tra tutti gli attori della filiera produttiva che comincia dai fornitori di genetica (ditte sementiere) fino ai commercianti, alla GDO (Grande Distribuzione Organizzata) ai consumatori finali dei nostri ortaggi. Sappiamo anche dell’esistenza di una legge della Regione Sicilia (17/2004) che prevede iniziative miranti alla migliore conoscenza del processo di formazione del prezzo finale di vendita, anche mediante l’apposizione del doppio prezzo (origine e consumo) e la riattivazione dell’osservatorio regionale dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli, totalmente inapplicata. Per favore i deputati regionali e nazionali potrebbero svegliarsi facendo in modo che si svegliassero pure l’assessore D’Antrassi e il Presidente Lombardo?
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