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Quando anche in provincia di Ragusa c’è lo skill mismath, il disallineamento tra professionalità richieste e offerta di lavoro

Forse non tutti conoscono il fenomeno dello skill mismatch, ovvero il disallineamento tra professionalità richieste e offerta di lavoro. Eppure, neanche la provincia di Ragusa ne è esente ed è la segretaria dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, a sottolineare il problema.

Mentre la disoccupazione resta altissima sul territorio, al pari, invero, di quanto accade nel resto della Sicilia, vi sono alcuni posti di fascia medio-alta che restano vacanti.

L’espressione skill mismatch sta ad indicare la mancata corrispondenza, un gap oggi molto profondo, tra le competenze richieste dalle aziende e quelle effettivamente in possesso da parte dei lavoratori e/o dei candidati. Ma perché questo fenomeno limita il futuro dell’occupabilità e come può intervenire l’orientamento.

Si tratta di una vera e propria piaga economica e sociale che ha ridotto del 6% la produttività del lavoro a livello mondiale, un fenomeno che, secondo il report di Boston Consulting Group “Fixing the Global Skills Mismatch” riguarda 1,3 miliardi di persone nel mondo ed è in costante aumento: nel 2030 coinvolgerà 1,4 miliardi di persone.


La segretaria della Cisl, poi, si ricollega alle emergenze del momento. “Bisogna affrontare e risolvere subito la pesante questione dei prezzi energetici per sostenere imprese e famiglie con risposte forti. E poi guardare al medio periodo mettendo in priorità crescita e sviluppo. Il lavoro non si crea per decreto, ma rilanciando e qualificando investimenti pubblici e privati, politiche industriali, infrastrutture materiali e digitali, stabilizzazioni e assunzioni nel pubblico impiego, nella sanità, scuola, ricerca, università”.