Provengono dall’Asia, dal nord Africa, dai Balcani i partecipanti al corso di formazione per “addetti alla mungitura”. Organizzato dal Corfilac, Singh, Hamane, Shory (sono solo alcuni degli extracomunitari facente parte), saranno coinvolti nel Progetto APQ Mediterraneo “Sviluppo della Lattiero-Casearia”.
Il corso è iniziato lo scorso 12 aprile e terminerà oggi, nei locali della Corfilac di Ragusa, il tutto sotto la supervisione professionale dei Dott.ri Gambina e Difalco, specializzati nell’Exstension Service.
Metodi e tecniche per un’ottima mungitura delle bovine, gestione delle mandrie pro prevenzione patologie e la qualità del latte, sono stati i temi all’ordine di questi due giorni nella sede Ragusana della Corfilac.
Obiettivi del tutto nobili quelli espressi dal responsabile dell’area Foraggero Zootecnica, Azzaro, che integra alla formazione per mungitori esperti, il vantaggio di riconoscere agli immigrati del continente nero, il frutto del loro onesto lavoro.
Un buon risultato quello ottenuto dalla cooperazione di questa “squadra”, d’eccellenza come il Ragusano DOP o il Latte Vero A Km0, che ha visto l’impegno e la costanza tra i vari livelli di allevamento e la cura degli animali che fanno sì d’accrescere lo sviluppo del nostro territorio.
Al termine del corso che, visti gli obiettivi, assume una certa linea anche a livello culturale e sociale, verranno consegnati dal presidente della Corfilac, il Prof. Licitra, e dalla responsabile del progetto la Dott.ssa Carpino, gli attestati per coloro che hanno partecipato al corso di formazione.
L’integrazione, anche se in una minuscola prospettiva, si è carcata di varcare anche attraverso questa iniziativa che, ha trovato la collaborazione e la presenza degli allevatori; nonostante un periodo in cui il prezzo del latte è al ribasso e i costi di produzione, invece, alle stelle, questi hanno detto “si” al progetto, sostenendo la partecipazione dei loro collaboratori al suddetto corso di formazione.