QUATTRO AGENTI RICORRONO ALLE CURE MEDICHE AL CARCERE DI RAGUSA DOVE SI CHIEDE MAGGIORE SICUREZZA

 Lunedi alle ore 13.30 circa, un detenuto extracomunitario, ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa, noto per la sua pericolosità e aggressività contro il Personale di Polizia Penitenziaria, manifestata anche presso altri istituti, all’atto dell’ immissione all’area aperta, rifiutando i controlli di routine sulla persona, praticati prima dell’accesso al cortile passeggio, si è scagliato contro l’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria, addetto a tale servizio, aggredendolo a calci e pugni.

Considerata l’elevata movimentazione di detenuti che si recavano nel cortile passeggio, (più di cento) è stato difficile anche per i primi poliziotti intervenuti, redimere tempestivamente tale gesto vile ed increscioso subito dal loro collega.

Infatti, per tale motivo,  oltre al malcapitato Poliziotto al quale è stata certificata una prognosi medica di gg. 4, sono dovuti ricorrere alla cure mediche altre tre unità di Polizia Penitenziaria, anch’essi aggrediti prima di poterlo bloccare.

Come più volte denunciato dalla CISL FNS, la Casa Circondariale di Ragusa è oramai diventata una bomba ad orologeria, dove oltre la struttura assai fatiscente e il sovraffollamento della popolazione detenuta, prevalentemente di Nazionalità straniera, si aggiunge la grave ed allarmante inadeguatezza nell’organico della Polizia Penitenziaria, carente di circa 50 unità.

Certamente condizioni lavorative più idonee, una minore presenza di detenuti,  e l’impiego adeguato di Poliziotti, potrebbero quantomeno garantire a tutto il Personale di P.P. di lavorare con maggiore sicurezza, nello svolgimento del loro delicato e difficile compito istituzionale, volto a garantire la sicurezza dei cittadini.

Proprio di recente, la Cisl FNS, dopo le varie denunce fatte recapitare ai vari livelli dell’Amministrazione Penitenziaria, preoccupata per l’escaletion di eventi critici all’interno dell’istituto Ragusano, con una lettera datata  5/09/2012 ha informato dell’emergenza, anche  il  Prefetto di Ragusa.

La Cisl FNS auspica che a seguito di tale “ennesimo” episodio spiacevole, l’Amministrazione centrale intervenga  urgentemente per porre rimedio  alle difficoltà che affliggono il Personale che opera presso la casa circondariale di Ragusa e non esiterà mai a denunciare nelle sedi opportune le problematiche legate alle condizioni lavorative dei Poliziotti dovute principalmente, appunto alla gravosa carenza nell’organico.