Cultura

Quattro milioni di euro per Camarina.

4 milioni e 900 mila euro per il Parco Archeologico di Camarina, firmato il contratto d’appalto per la riqualificazione. “Sul Parco Archeologico di Camarina saranno investiti 4 milioni e 906 mila euro a valere sul Pon Cultura e Sviluppo FESR 2014/2020 per la riqualificazione e valorizzazione funzionale del sito. Lunedì è stato firmato il contratto tra la Soprintendenza di Ragusa e l’Associazione Temporanea di Imprese che ha vinto la gara d’appalto. Già entro il 2017 potrebbero iniziare i lavori che, una volta ultimati, restituiranno alla comunità un Parco Archeologico migliorato sotto ogni aspetto”. Lo annuncia il parlamentare regionale del Partito Democratico, on. Nello Dipasquale.

“Il progetto definitivo che ho avuto modo di esaminare e che è stato oggetto di gara – spiega – si tradurrà a breve nel progetto esecutivo che prevede la completa trasformazione del sito archeologico di Camarina consentendone una fruibilità ottimale. Tralasciando gli aspetti più squisitamente tecnici, tra le altre cose: saranno riqualificati i percorsi di visita, in particolare quello che collega il Museo stesso con la zona dell’agorà ampliandolo e abbattendo le barriere architettoniche tramite delle rampe; i camminamenti saranno più larghi consentendo alle carrozzine dei disabili la completa rotazione e agevolandone ogni movimento; saranno sostituite le staccionate e verranno installati nuovi arredi con cestini per i rifiuti in acciaio corten (un materiale resistente agli agenti atmosferici) e sedute in pietra locale. Saranno collocate delle paline informative. Verranno sostituite le coperture per i resti archeologici e tutto il sistema dell’allestimento per garantire la conservazione dei reperti sia murari che quelli all’interno dell’area museale, compresa la sostituzione del sistema di ancoraggio delle preziosissime anfore conservate presso il museo. Sul piano tecnologico, poi, oltre a una nuova cablatura di tutto il complesso, si provvederà a dotare il Parco di un un software dedicato ai visitatori, un sistema di realtà aumentata per la gestione e la visualizzazione interattiva dei contenuti anche da smartphone e tablet, compreso un tracciamento tramite gps dei movimenti dell’ospite della struttura per un nuovo modo, innovativo, di fruire di una visita turistica”.
“Sono molto contento di questo risultato – conclude Dipasquale – perché queste somme, che non sono poche, saranno in grado di rivoluzionare questo nostro patrimonio archeologico portandolo a standard modernissimi e di livello europeo”.