Quattro studenti del “Verga” di Comiso alla finalissima dei giochi matematici alla Bocconi di Milano

Milano ha recentemente ospitato la finalissima nazionale della XXXI edizione dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici, organizzati dall’Università Bocconi di Milano e dal Centro-Pristem presso la sede della prestigiosa università. Dal 2008, i “Campionati Internazionali di Giochi Matematici” sono accreditati dal Ministero dell’Istruzione come iniziativa partecipante al Programma di Valorizzazione delle Eccellenze.

Con grande soddisfazione, quattro alunni dell’Istituto Verga di Comiso hanno partecipato alla finalissima nazionale, insieme a oltre tremila studenti provenienti da tutta Italia che avevano superato selezioni molto difficili, coinvolgendo un totale di 45.000 studenti italiani. I finalisti del Verga sono stati Claudia Spataro, Alessio Vittoria, Giovanni Vincenti e Annalaura Stracquadaneo.

Un’esperienza indimenticabile

Gli alunni sono stati accompagnati dal vicepreside e referente dei giochi matematici Bocconi, il professor Luigi Bellassai. Tutti e quattro gli alunni si sono distinti, raggiungendo risultati di rilievo nazionale, e hanno vissuto un’esperienza formativa e umana di grande valore. Anche i genitori presenti sono stati positivamente impressionati dall’evento e dalla sua organizzazione.

La dirigente scolastica, professoressa Maria Cafiso, e il vicepreside, professor Luigi Bellassai, hanno espresso grande orgoglio per la partecipazione dei loro alunni alla finale nazionale di questa prestigiosa manifestazione. Hanno sottolineato l’importanza dello sforzo dell’istituto nel raggiungere traguardi pedagogici e formativi, specialmente nel campo delle competenze logico-matematiche.

“La nostra scuola crede molto in questa sana competizione – hanno dichiarato la professoressa Cafiso e il professor Bellassai – perché recupera la motivazione allo studio della matematica, rendendola interessante anche per chi non si ritiene capace di comprenderla. I giochi matematici sono seri e legittimi, e possono costituire la base per una proposta didattica innovativa. Diversamente dai tradizionali esercizi, i giochi sono più logici e linguistici, il che li rende più divertenti e stimolanti. La sorpresa e il paradosso insiti nelle soluzioni dei giochi matematici stimolano l’attività cognitiva degli studenti.”

“Quando un alunno risolve un problema o un gioco – hanno concluso la professoressa Cafiso e il professor Bellassai – diventa protagonista in quanto inventore o scopritore della soluzione. Questo influisce positivamente sull’attenzione, sulla qualità dell’apprendimento e sulla motivazione, favorendo anche una buona prassi nell’apprendimento delle discipline logico-matematiche. Continueremo il nostro impegno al servizio dei ragazzi con l’obiettivo di partecipare alla finale internazionale.”

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