“Dobbiamo partecipare in massa alla conferenza provinciale per il rilancio della ferrovia iblea che si terrà il 27 febbraio alla Scuola regionale di sport della Sicilia”. E’ questo l’appello lanciato dal consigliere comunale del Pid, Giorgio Firrincieli, che ha partecipato, tra l’altro, all’assemblea del 19 gennaio scorso presso la stazione di Ragusa, promossa dalla Cub.
“La convocazione di tutti i Consigli comunali dell’area iblea, del Consiglio provinciale, della deputazione, dei sindacati – aggiunge Firrincieli – è una occasione troppo importante perché non possa essere colta. Con l’obiettivo di rilanciare, con il massimo peso, una vertenza, che, purtroppo, per anni è stata da più parti trascurata. I punti che costituiranno la base di partenza della piattaforma che sarà presentata il 27 febbraio daranno il “la” ad un nuovo inizio nel tentativo di recuperare almeno una parte del terreno perduto. Non dimentichiamo che da anni la rete ferroviaria della provincia di Ragusa fa i conti, ma è un contesto che purtroppo si può generalizzare con quanto accade quasi dappertutto nel resto della Sicilia, con un depotenziamento e un declassamento a dir poco preoccupanti. La risposta, in termini di mobilitazione, che può arrivare da un intero territorio, così come accaduto per altre vertenze anche se di minore entità, può essere d’aiuto nel tentativo di invertire una tendenza che in questo campo, purtroppo, ci ha visti quasi sempre soccombere. E’ triste, per non dire paradossale, parlare di smantellamenti di tale portata all’inizio del XXI secolo. Ma dobbiamo farcene una ragione. Nel senso che la nostra azione di protesta e di proposizione, proprio per questi motivi, dovrà essere più pesante e articolata. E’ quindi bene che alla manifestazione del 27 febbraio partecipino anche i semplici cittadini. Perché tutti possano rendersi conto di ciò che sta accadendo e delle decisioni che saranno prese”.