E’ nato a dicembre del 2018 ma è diventato sempre più frequentato, soprattutto durante il lockdown, un gruppo facebook che ha l’obiettivo di dare un contributo, in termini di idee, al dibattito su come trasformare il centro storico di Ragusa superiore in qualcosa di diverso, tale per cui torni ad essere valorizzato. Si chiama “Planning Ragusa centro”, un gruppo nato per volere degli architetti Giorgio Spoto e Gaetano Manganello e l’iniziativa piace molto al PD. In particolare, i consiglieri Mario D’Asta e Mario Chiavola, spiegano: “Iniziamo subito ad unire idee e forze per dare al centro storico di Ragusa superiore il giusto riconoscimento. Non un riappropriarsi di qualcosa andato perduto ma un costruire e migliorare una condizione mai esistita prima in città. Non rivanghiamo i tempi andati, gettiamo solide basi per fare cose mai viste prima”.
“C’è chi dice – spiegano gli amministratori del gruppo Planning Ragusa Centro – che le cose più importanti e impegnative ci sono già, basta fare dei semplici miglioramenti e collegarli per bene, ne siamo convinti. Crediamo fermamente nella nuova visione di zona commerciale e turistica, si tratta di salotto, cuore e anima di ogni città che si rispetti. Il centro di Ragusa superiore potrà attrarre turisti e clienti tutti i giorni della settimana e anche la domenica, cosa che in passato non è mai esistita. I residenti delle altre città della provincia e delle province limitrofe, oltre ai turisti che vengono da fuori, potranno avere il piacere di venire e di tornare a godere delle cose belle (giustamente collegate e valorizzate) che questa città offre, tutti i giorni della settimana, tutto l’anno.
L’asse che dalla via Risorgimento arriva fino alla rotonda di via Roma con strade e piazze limitrofe, unica zona pianeggiante della città, oggi è servita in maniera eccellente da 3 parcheggi multipiano, custodisce le opere d’arte, le strutture, i beni naturali più importanti della città. La storia di Ragusa superiore è in questi luoghi. Via Risorgimento, il teatro Duemila, la piazza Stazione, l’edificio adesso ex ospedale Civile, piazza del Popolo, il monumento ai Caduti, viale Tenente Lena, l’ex cinema La Licata, piazza Libertà, piazza Cappuccini, via Roma, la villa Margherita, la vallata Santa Domenica (centralissimo polmone verde), i nostri tre ponti, la chiesa del Santissimo Salvatore, la cattedrale di San Giovanni, il palazzo della Prefettura, piazza Poste, la chiesa Ecce Homo, il teatro della Concordia, palazzo Zacco, la rotonda di via Roma, e tutti gli altri palazzi importanti che esistono in questa zona.
Le potenzialità sono riconosciute da tutti, si tratta forse di imparare ad amare di più quello che abbiamo e di dare il giusto valore ad ogni cosa. Non vogliamo criticare nessuno né lamentarci del passato o del presente, non accettiamo piagnistei e accuse a chicchessia. Non ci lamentiamo, piuttosto agiamo, subito. Vogliamo pianificare il futuro del cuore della nostra città, con lo spirito di cittadini desiderosi di vedere crescere e migliorare le condizioni di vita di giovani e meno giovani, di creare nuove e migliori condizioni economiche per la città”.