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Raddoppio Ragusa – Catania, i sindaci chiedono un tavolo tecnico per monitorare costruzione. Ecco perché
12 Nov 2024 14:21
I Sindaci dei Comuni lungo il tracciato della futura autostrada Ragusa-Catania, tra cui Ragusa, Catania, Chiaramonte Gulfi, Vizzini, Lentini, Carlentini, Licodia Eubea e Francofonte, hanno recentemente avanzato una richiesta formale al Presidente della Regione Siciliana, On. Renato Schifani. Chiedono la costituzione di un tavolo tecnico permanente per vigilare sull’avanzamento dei lavori e sul rispetto delle misure di compensazione e mitigazione ambientale previste dal progetto.
La richiesta dei Sindaci evidenzia l’urgenza di una verifica puntuale delle misure compensative riconosciute dal Comitato Interministeriale di Programmazione Economica (CIPE) agli enti locali. Questi interventi mirano alla tutela ambientale e prevedono risarcimenti per gli effetti territoriali generati dalla realizzazione dell’opera. I firmatari sottolineano la necessità di accertare se le misure progettuali originarie siano ancora attuali e se le prescrizioni stabilite siano state rispettate, a garanzia di un giusto indennizzo per i comuni coinvolti.
L’importanza di un tavolo tecnico inclusivo
I Sindaci richiedono che il tavolo tecnico coinvolga non solo la Regione Siciliana, ma anche l’ANAS, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e i rappresentanti degli enti locali interessati. L’obiettivo è creare un dialogo costante e strutturato, che permetta di monitorare gli sviluppi del progetto autostradale, verificando che vengano rispettate le disposizioni volte a limitare l’impatto ambientale e sociale dell’infrastruttura.
La presenza del Presidente Schifani è considerata fondamentale per dare forza e autorevolezza al tavolo tecnico, permettendo così agli enti territoriali di affrontare con maggiore incisività le problematiche connesse alla costruzione dell’autostrada. La collaborazione tra le istituzioni coinvolte è ritenuta essenziale per individuare e condividere il percorso più adeguato da intraprendere.
La richiesta nasce a seguito di una riunione tenutasi lo scorso 30 ottobre presso la Città Metropolitana di Catania, durante la quale sindaci e rappresentanti dei Comuni coinvolti, inclusi il Sindaco di Ragusa Peppe Cassì, l’assessore ai Lavori Pubblici Gianni Giuffrida, e il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, Fabrizio Ilardo, si sono incontrati per fare il punto sui progressi dell’opera.
In quell’occasione, il Sindaco Cassì ha ribadito l’importanza strategica della nuova infrastruttura, sottolineando l’evoluzione concreta dei lavori sulla “ragusana”, come è comunemente chiamato il raddoppio dell’arteria stradale che collega Ragusa e Catania. “Per anni sembrava un miraggio – ha commentato Cassì – invece chi percorre la strada per Catania ne ha ormai contezza: la ‘ragusana’, ovvero il raddoppio della fondamentale arteria stradale tra la nostra città e il capoluogo etneo, è in via di realizzazione”.
L’incontro del 30 ottobre ha anche permesso di aggiornare i partecipanti sui dettagli tecnici relativi al progresso dell’opera. L’ingegnere Mupo, Rup (Responsabile unico del procedimento) per l’Anas, ha illustrato l’avanzamento dei lavori, indicando anche alcuni ritardi su tratti specifici, pur confermando un andamento generale in linea con gli obiettivi progettuali. Durante la riunione, è stata sollevata l’urgenza di convocare un tavolo tecnico per garantire il rispetto delle misure di compensazione ambientale e di indennizzo per i territori impattati dall’opera. In proposito, l’assessore Giuffrida ha sottolineato l’importanza di tali misure per le comunità locali, in particolare nei casi di infrastrutture di così alto impatto, come appunto la Ragusa-Catania.
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