L’accusa era pesante per un cinquantaquattrenne: rispondeva davanti al giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Elio Manenti, di maltrattamenti in famiglia nei confronti di moglie e figli.
E’stato assolto perche’ il fatto non sussiste. Bastoni, attrezzi da lavoro per percuotere i congiunti e le minacce per farli stare zitti tanto da imporre l’allontanamento dalla casa di famiglia e il divieto di avvicinamento. Misura revocata contestualmente alla sentenza.
Il pubblico ministero Sonia Vizzini aveva chiesto la condanna a 2 anni di reclusione mentre il legale dell’uomo, l’avvocato Gianluca Nobile ne aveva chiesto l’assoluzione.