Meno dell’1% dei lavori completati nel lotto 1 per la costruenda Ragusa-Catania. Sono questi i dati riguardanti l’avvio dei lavori della costruenda Ragusa-Catania. I dati sono stati pubblicati sul sito istituzionale dell’ANAS e sono stati resi noti dalla deputata del M5S Stefania Campo.
Il paradosso risiede, per assurdo, nella vicenda legata agli alberi di ulivo estirpati dal territorio di Contrada Coffa (Lotto 1, territorio di Chiaramonte): nonostante gli alberi siano stati estirpati, infatti, non risulta nessun avvio concreto di lavori, anche se gli alberi sono già stati portati altrove. E nonostante ciò, la polemica è sorta proprio per il modo in cui gli alberi sono stati potati, a detta di moltissimi esperti del settore la potatura è stata troppo radicale e secondo i più quegli alberi non sopravviveranno.
I dati ufficiali della sezione ‘Info Cantieri’ non lasciano spazio nemmeno all’illusione. Del lotto 1, appaltato alla Webuild, risulta un avanzamento lavori dello 0,13%; del lotto 2, in carico alla ICM, non c’è traccia nemmeno di inizio lavori; per il lotto 3, aggiudicato alla RTI Rizzani-Manelli, si parla di lavori ancora fermi allo 0,08; infine, il lotto 4, della RTI Cosedil-D’Agostino-Fincantieri, detiene il ‘record’ di avanzamento lavori con lo 0,69%. Risulta pertanto che ci sia già un ritardo di 12-13 mesi sui 3 anni e mezzo preventivati, ovvero siamo quasi ancora fermi al momento della consegna dei lavori. Di questo passo, l’opera non sarà completata prima del 2050 e non certo nel 2026 come da preventivo.
Il Commissario straordinario per l’opera è Renato Schifani stesso e dall’inizio del suo incarico, nel marzo 2023, non si sono registrati progressi significativi nei lavori, nonostante i fondi pubblici stanziati per l’opera. Stefania Campo chiede maggiore impegno a Schifani che, a parere della deputata, sembra “disinteressato” all’opera.