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Ragusa dice no al circo con animali selvatici ed esotici. Approvata mozione di D’Asta
27 Set 2019 08:18
E’ stata approvata in aula la mozione presentata dal consigliere comunale Mario D’Asta riguardante il divieto di attendamento dei circhi con animali selvatici ed esotici e l’utilizzo di animali selvatici ed esotici all’interno di fiere, sagre, mostre, esposizioni e manifestazioni. Una mozione che impegna l’amministrazione comunale a bandire, non concedendo autorizzazione per l’attendamento sul territorio cittadino, i circhi, le mostre viaggianti ed ogni forma di spettacolo che preveda l’utilizzo di animali di specie esotiche o selvatiche.
Inoltre, la mozione impegna l’amministrazione comunale ad integrare a mezzo delibera, nel regolamento comunale in materia di animali, nel caso non fossero già presenti, le norme Cites del 2000 (Commercio internazionale di animali e piante in pericolo) e le relative linee guida integrative del 2006, sia inerenti i requisiti minimi per la detenzione in caso di attendamento, che riguardo le specie di cui evitare la detenzione negli spettacoli viaggianti e nei circhi. Ovviamente, il Comune si dovrà attivare per prevedere specifiche sanzioni amministrative per eventuali violazioni e ad emettere apposita ordinanza di divieto di spettacoli che utilizzino animali selvatici ed esotici, in attesa delle modifiche al regolamento comunale.
“Ringrazio i consiglieri comunali che hanno votato la mozione da me presentata – chiarisce D’Asta – per la sensibilità manifestata. In molte città europee, ma anche italiane, si sta iniziando a vietare l’uso degli animali selvatici ed esotici negli spettacoli circensi. Il circo, pur facendo parte del “folclore” , può proseguire la sua storia e i suoi spettacoli con gli artisti circensi (acrobati, giocolieri, clown) senza l’utilizzo di animali selvatici ed esotici, che sono stati portati via dal loro habitat naturale e dal loro paesaggio, e obbligatoriamente e forzatamente addomesticati.
La “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale”, sottoscritta il 15 ottobre 1978 presso la sede dell’Unesco a Parigi, avente lo scopo di fornire un codice etico per sancire i diritti che spettano ad ogni animale, stabilisce che ogni animale ha dei diritti e che il disconoscimento e il disprezzo di questi diritti hanno portato e continuano a portare l’uomo a commettere crimini contro la natura e contro gli animali. Mi auguro che, dopo l’approvazione della mozione, si possa dare al più presto seguito alle previsioni contenute nella stessa. E che si metta ordine in questo settore fornendo le risposte da tutti attese”.
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