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Ragusa: i due patroni insieme in processione per il 332° anniversario del terremoto del 1693

Un evento unico e carico di significato storico e spirituale si prepara a Ragusa per commemorare il 332° anniversario del devastante terremoto del 1693. Dal 10 al 12 gennaio 2025, i simulacri dei santi compatroni della città, San Giovanni Battista e San Giorgio martire, saranno portati in processione, uniti simbolicamente per “proteggere” la comunità e rinnovare la memoria collettiva di quei drammatici giorni.

Una città sotto la protezione di due patroni

Di recente, il Vaticano ha confermato ufficialmente entrambi i santi come compatroni di Ragusa, sancendo una tradizione che affonda le sue radici nella storia della città. Questo evento rappresenta un momento eccezionale: non capita spesso di vedere le due veneratissime figure insieme in processione, e l’occasione assume così un valore religioso, culturale e identitario ancora più profondo.

Il ricordo del terremoto del 1693

Il 13 gennaio 1693 un terremoto devastante colpì il Val di Noto, cancellando intere città e trasformando per sempre il paesaggio urbano e sociale della Sicilia sud-orientale. Anche Ragusa subì gravissimi danni: gli abitanti persero case, chiese e vite, ma trovarono forza nella fede. Fu proprio sotto la protezione dei due santi che la comunità si rialzò, avviando una ricostruzione che diede origine alla splendida architettura barocca che oggi rende unica Ragusa.

Il programma dell’evento

Il calendario completo delle celebrazioni sarà svelato venerdì 27 dicembre, alle ore 10:30, nella sala Giunta del Comune di Ragusa. Per l’occasione, è stata creata un’immagine commemorativa, affidata all’artista Giorgio Cicciarella, che sintetizza la forza spirituale e la resilienza della comunità ragusana.

Un’occasione speciale di unione e fede

Questa processione straordinaria non sarà solo un momento di preghiera, ma anche un’occasione per riflettere sulla storia della città, sulle sue radici e sull’importanza di rimanere uniti di fronte alle sfide.