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Ragusa in marcia con la Rete 25 Novembre: al via l’Osservatorio per sostenere le donne

Un lungo corteo di voci e cuori si è snodato sabato pomeriggio tra le strade di Ragusa, unendo cittadini, associazioni e istituzioni in un unico grido: basta alla violenza sulle donne. La manifestazione, organizzata dalla Rete 25 novembre, ha registrato una notevole adesione, trasformando il centro cittadino in un simbolo di solidarietà e impegno collettivo.

L’appuntamento, svoltosi sabato pomeriggio, è iniziato con un corteo che, partendo da Villa Margherita, ha attraversato le vie della città per poi concludersi al PalaPadua. Qui, come ogni anno, si sono svolti momenti di riflessione, testimonianze e approfondimenti sulle tematiche legate alla violenza di genere.

L’evento di quest’anno è stato caratterizzato da un’importante novità: l’annuncio della nascita di un Osservatorio provinciale dedicato al sostegno delle donne vittime di violenza e in difficoltà. L’Osservatorio si propone come un punto di riferimento sul territorio, con l’obiettivo di mappare e rendere facilmente accessibili i servizi e le strutture di supporto presenti nella provincia di Ragusa. Per questo è stata realizzata una brochure informativa, pensata per raggiungere direttamente le persone che potrebbero trovarsi in situazioni di vulnerabilità.

Il lavoro di mappatura ha permesso di individuare le realtà attive, come centri antiviolenza, sportelli di ascolto e associazioni che offrono servizi psicologici, legali e assistenziali. La brochure rappresenta un primo passo concreto per garantire maggiore visibilità e accesso a questi servizi, con l’auspicio di rafforzare una rete territoriale capace di rispondere in modo più efficace ai bisogni delle donne.

L’Osservatorio non si limita alla creazione di un elenco di strutture, ma si pone anche come promotore di un approccio integrato alla prevenzione della violenza. Centrale è infatti l’idea che educare la comunità sia fondamentale per prevenire comportamenti nocivi e promuovere relazioni basate sul rispetto e sull’uguaglianza. L’attenzione è rivolta in particolare all’educazione affettiva e alla sensibilizzazione delle nuove generazioni, affinché possano crescere in una società che ripudia ogni forma di abuso e sopraffazione.

L’iniziativa sottolinea anche l’importanza del lavoro di rete. Mettere in sinergia le varie realtà locali consente di ampliare il raggio d’azione e raggiungere anche le persone più isolate o vulnerabili. Particolare attenzione è stata posta al contesto multiculturale e multietnico della provincia, che richiede approcci mirati per garantire inclusività e accessibilità.

La manifestazione ha rappresentato un momento di grande partecipazione civica, testimoniando una crescente sensibilità sul tema della violenza di genere. Il coinvolgimento di associazioni, operatori del settore e cittadini dimostra quanto sia fondamentale unire le forze per affrontare un problema complesso e diffuso.Un corteo di cittadini si è radunato alle 17 davanti a Villa Margherita, per poi muoversi verso il PalaPadua, dove si sono svolti interventi e riflessioni.