Riceviamo e pubblichiamo una nota da Asp Ragusa in replica alla nota diffusa dal sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, sull’assenza del medico alla Guardia Medica di Pozzallo il 27 dicembre. Ecco la nota testuale: “In merito alla nota diffusa dal sindaco di Pozzallo, on. Roberto Ammatuna, riferita alla sospensione del turno di Guardia Medica nella […]
Ragusa Pride si farà a fine giugno e 1 luglio. Cassì: “Evento sano e partecipato”. Ci sarà la parata.
07 Feb 2023 16:43
Tornerà anche quest’anno Ragusa Pride, l’appuntamento promosso per la promozione dei diritti delle persone lgbtqia+ contro i soprusi e la discriminazione. Dopo il successo dello scorso anno, nel capoluogo torneranno varie iniziative e la parata finale che si svolgerà nuovamente a Marina di Ragusa.
Incontro propedeutico al Comune
Lunedì pomeriggio, in Sala Giunta, il sindaco Peppe Cassì, insieme all’assessore alle Pari Opportunità, Eugenia Spata; all’assessore alla Cultura, Clorinda Arezzo; e al delegato alle Politiche giovanili, Simone Digrandi; ha incontrato le rappresentanti e i rappresentanti di Agedo Ragusa, Arcigay Ragusa, Katastolé Prospettive e UAAR Ragusa per la pianificazione del Ragusa Pride 2023, che si svolgerà nelle giornate del 29, 30 giugno e 1 luglio 2023 tra Ragusa Centro e Marina di Ragusa.
Il sindaco Cassì: “Evento sano”
“Come lo scorso anno – ha dichiarato il sindaco Peppe Cassì – in cui il Ragusa Pride ha dimostrato di essere un sano e partecipato momento di confronto e di approfondimento su temi spesso trattati solo superficialmente, il programma del Ragusa Pride 2023 prevederà la partecipazione di personalità della cultura, del mondo scientifico e dell’arte per dare vita ad eventi culturali, momenti conviviali aperti e incontri nel segno di una comunità viva e attiva quale è la nostra”.
Il punto di vista degli organizzatori
“Dopo il grande successo dell’anno scorso non potevamo fermarci” hanno affermato le rappresentanti e i rappresentanti di Agedo, Arcigay, Katastolé Prospettive e UAAR, a loro volta sostenuti da diverse associazioni.
“Anche perché il Ragusa Pride non è un evento delle associazioni che lo organizzano, ma appartiene alla comunità LGBTQIA+, alla società civile, al territorio.
Il Ragusa Pride vuole essere la voce di chi non ha voce, la voce di chi, in solitudine, non riesce a farsi sentire, la voce di chi attende risposte da un mondo politico che non vuol vedere o sentire, e che talvolta ancora oggi pensa alle diversità e alla comunità LGBTQIA+ come minoranze da ‘gestire’ o peggio da escludere.
Vogliamo il riconoscimento del diritto di ognuna e di ognuno di essere quel che è e vogliamo rivendicare questi diritti ad alta voce. Ecco perché il Ragusa Pride tornerà anche quest’anno”.
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