In risposta alle dichiarazioni dei consiglieri M5S che contestano Ragusa Prossima, il nuovo movimento politico che sta nascendo in città, riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera del referente di Ragusa Prossima, Giorgio Massari. Prosegue così il dibattito in città.
“Mi dispiace che la nascita di “ Ragusa Prossima “ abbia gettato nel panico due consiglieri del M5S e che l’ipotesi di una mia candidatura incuta in questi due pentastellati tanta paura da far perdere loro un minimo di logica alle cose che vorrebbero dire.
Questi consiglieri confermano con la loro nota, la politica pentastellata del nuovismo e del giovanilismo quando affermano che un sindaco del secolo scorso non può fare la Ragusa del futuro. In base a quale incantesimo, a quale norma non scritta, a quale idea di democrazia e partecipazione, i cittadini ragusani del secolo scorso non possono avere idee, progetti, passione, per impegnarsi per il futuro della nostra città?
Forse i due pensano che chi fa politica dal secolo scorso sia moralmente inadeguato a fare politica in questo secolo? E, allora, sbagliato definire questo modo di pensare, una conferma della piena infatuazione nel mito della loro superiorità morale? Si è sbagliato. Siamo purtroppo dinanzi a molto di più: siamo dinanzi al puro razzismo generazionale. Il futuro a Ragusa appartiene a quelli nati dal 1° gennaio 2000?.Si guardino intorno i consiglieri, il futuro ha già superato loro ed il loro movimento e non se ne sono accorti.
Non so se i due pentastellati hanno mai sentito parlare di Edwin Sutherland e della teoria delle associazioni differenziali : la moralità si misura solo dinanzi alle occasioni di comportamenti devianti. In trent’anni di attività politica, distribuiti in due secoli e in due millenni, non ho acquisito alcun privilegio, ho vissuto del mio lavoro e sono più povero ora di quanto ho iniziato a fare politica. Spero che questi due consiglieri , tra trent’anni potranno dire le stesse cose di se stessi.
E’ falso e mendace che Ragusa sia in declino? Chiedano i due consiglieri ai report del Sole 24 e di Italia oggi , come Ragusa sia sprofondata nelle loro classifiche sulla qualità della vita; perché non leggono il rapporto Smart city Index 2016 della EY che fa sprofondare Ragusa dal 64° posto del 2014 al 85° posto del 2016. Non è questo declino?
E’ falso e mendace che in quattro anni il M5S debba ancora portare in consiglio la predisposizione della variante al PRG a seguito della decadenza dei vincoli?
E’ falso e mendace che il piano particolareggiato giace in attesa di una variante che permetta di creare le condizioni per un ritorno delle persone al centro storico?
E’ vero o falso che la maggioranza pentastellata non è riuscita a partorire un recepimento decente delle norme del piano paesaggistico , costringendo il proprio assessore a ritirarlo?
E’ vero o falso che il M5S spaccia in Italia per fatto a Ragusa il reddito di cittadinanza, quando in realtà non esiste neppure qualcosa che possa chiamarsi azione di contrasto alla povertà?
E’ vero o falso che dopo quatto anni la raccolta differenziata è al 26% , mentre si impedisce a dei giovani di fare impresa per raccogliere la plastica e differenziare in maniera qualificata?
Potrei continuare all’infinito, ma i cittadini ragusani ormai hanno pesato il sistema 5 stelle ragusano.
Non è necessario dire nulla sulle preoccupazioni che i due hanno sulle divisioni della sinistra, sulle varie anime del Pd, se mi sono allontano dal Pd o se sono stato allontanato, sulla ricerca di poltrone ed amenità varie, se non notare che i due “giovani” consiglieri hanno imparato a ragionare secondo gli stilemi della politica arcaica e non riescono a capire che una lista civica ha proprio la caratteristica della territorialità, per guardare solo al benessere della comunità locale senza irretirsi in incroci di poteri sovra-territoriali, o giustificare/ contrastare politiche solo per fedeltà di appartenenza.
Accolgo infine l’invito a parlare con i pari grado, infatti i miei interlocutori sono i cittadini ragusani, le associazioni , la società civile, i corpi intermedi; le imprese e i lavoratori , i giovani e i disoccupati, i poveri e gli ultimi. Il mio è il mondo dei lillipuziani, un mondo molecolare che i due non conoscono.
Non saranno certo due consiglieri, a decidere chi può fare il futuro di Ragusa, ma solo la volontà libera, consapevole, democratica dei cittadini ragusani.
A Ragusa il futuro è già iniziato e dei pentastellati non c’è traccia”
Giorgio Massari
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