Un altro episodio drammatico che si aggiunge a quelli che ogni giorno ci riportano le cronache e che ci raccontano il dramma di famiglie che non riescono più a fronteggiare la quotidianità e si rendono protagoniste e vittime di gesti estremi che lasciano senza parole.
Quanto è avvenuto a Vittoria in queste ore evidenzia la disperazione per la paura di perdere la casa, costruita con tanti sacrifici, per un debito contratto.
Anche questa è una storia di povertà che costringe un uomo a darsi alle fiamme coinvolgendo nella tragedia la moglie, la figlia e un tutore dell’ordine che nell’estremo tentativo di riportare la calma è rimasta vittima delle ustioni.
E’ questo il segno dei nostri tempi ovvero di una società stressata che fa il paio con le tante disperazioni familiari legate alla perdita del posto di lavoro.
L’intera società, per primi i sindacati e la politica, a tutti i livelli, devono farsi carico di quanto accade intorno a noi, auspicando un cambio di rotta nelle politiche del governo del nostro Paese e della nostra Regione.
Perché al dramma di vite umane che perdono il loro valore e la loro dignità non si può più rimanere indifferenti. Oltre questo c’è l’inciviltà di una Paese ridotto in barbarie.