REALIZZAZIONE DI STRUTTURE ALBERGHIERE NEL TERRITORIO: PERPLESSITÀ SULLA PROPOSTA

Come si può leggere nel verbale di deliberazione di giunta del 6 agosto 2010 il Comune di Ragusa, nell’ottica di sviluppo del settore turistico sul suo territorio, intende incentivare la realizzazione di nuove strutture alberghiere come opportunità d’investimento di uno dei settori trainanti dell’economia iblea. A fronte di potenzialità ricchissime infatti, si giudica carente la ricettività alberghiera attualmente disponibile e si richiedono previsioni urbanistiche adatte a tali necessità. A tal fine si indicano due percorsi possibili da sottoporre al consiglio comunale, una variante allo strumento urbanistico generale, in cui individuare le aree alberghiere.

Oppure, ipotesi ritenuta più consona alle esigenze del comune di Ragusa per il carattere innovativo,  un avviso pubblico per acquisire manifestazioni d’interesse da parte di operatori economici del settore, in base alla definizione di indici e parametri delle possibili aree sulle quali realizzare nuovi insediamenti alberghieri. L’IdV ha espresso forti perplessità nei confronti del documento analizzato, come comunica il Consigliere Circoscrizionale di Ragusa Centro, Gianluca Salonia. “Ho fatto rilevare – scrive Salonia – che la delibera a mio avviso ha un’impostazione “sbagliata” in quanto non si evincono linee guida precise da parte del Comune per favorire la crescita turistica del territorio in maniera armonica ed in particolare del centro storico, zona che, rispetto ai parametri presenti nella delibera di fatto viene escluso”. Come si evince dall’allegato A, si tende a privilegiare la nascita di attività ricettive nelle zone periferiche della città. All’articolo 2, infatti, vengono stabiliti parametri che tendono di fatto ad indirizzarne la realizzazione in periferia ma senza un preciso indirizzo da parte  dell’amministrazione.

“Io credo invece – continua il Consigliere Circoscrizionale di Ragusa Centro – che dovrebbe essere il Comune a stabilire prima quali dovrebbero essere le zone in cui è preferibile insediare queste infrastrutture,  dando in questo modo un preciso indirizzo di sviluppo e di crescita ad un territorio che altrimenti rischia di crescere disordinatamente e di vanificare le potenzialità del nostro meraviglioso territorio che madre natura e i nostri avi ci hanno donato. In tal senso, in attesa che l’atto venga votato dal consiglio comunale, la proposta del sottoscritto è quella di creare in centro città i presupposti per favorire la nascita di nuovi B&B e soprattutto la realizzazione di alberghi diffusi che consentirebbero il recupero d’intere porzioni di territorio, oltre a favorire la nascita di attività commerciali, artigianali e artistiche”.

Più che la frazione di Ibla, viene sottolineato nel comunicato stampa, c’è la forte necessità di rilanciare tutto il centro storico di Ragusa superiore, in forte difficoltà dal punto di vista sociale ed  economico. “La popolazione ragusana non cresce, un dato riportato in consiglio dallo stesso assessore ai Centri storici Giaquinta, dunque mi chiedo – conclude Salonia – che senso ha continuare a perseguire  una politica che favorisce lo sviluppo delle zone periferiche quando questo tipo di azione politica  produce il progressivo spopolamento del centro storico?”.

Dopo il lungo intervento in consiglio di Salonia, l’atto è stato votato negativamente dalla maggioranza dei presenti, tutti concordi con la poca efficacia di tale provvedimento. (Laura Curella)