L’ospedale “Guzzardi” di Vittoria ha raggiunto un importante riconoscimento nell’ambito della cura dell’ictus ischemico, confermandosi tra le eccellenze italiane. La Stroke Unit, diretta dal dottor Antonello Giordano, ha ricevuto il prestigioso Premio Angels con certificazione Diamond, destinata alle strutture capaci di trattare con trombolisi almeno il 75% dei pazienti entro 60 minuti dall’arrivo in ospedale, […]
Reddito di libertà: dalla Regione 236 mila euro per le donne vittime di violenza. Albano: «Un sostegno concreto per conquistare autonomia e indipendenza»
06 Set 2024 07:00
Sostenere le donne vittime di violenza e che si trovano in condizione di povertà ad affrontare un percorso di indipendenza economica, di autonomia e di emancipazione, grazie all’assegnazione, per un determinato periodo, di una fonte di reddito stabile. È l’obiettivo dell’avviso rivolto ai Comuni che l’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato per finanziare il cosiddetto “reddito di libertà”.
«Anche quest’anno – dice l’assessore Nuccia Albano – abbiamo finanziato una misura che aiuterà le donne ad affrancarsi dai casi di violenza domestica, favorendone l’indipendenza economica. Il reddito di libertà, finalizzato all’acquisizione o alla riacquisizione della propria autonomia e indipendenza personale, sociale ed economica, è un aiuto concreto per quelle donne che vogliono riprendere in mano la propria vita, mettendo anche al sicuro i propri figli. Tra le spese ammissibili, il contributo al pagamento del canone di affitto per abitazione o attività lavorativa, le spese di attivazione delle utenze, le polizze assicurative e l’apertura e tenuta di un conto corrente dedicato bancario o postale».
Il budget a disposizione dell’avviso, a sportello, è di 236 mila euro, fino a esaurimento fondi. I finanziamenti andranno ai Comuni che, in sinergia con i centri antiviolenza o con le strutture di accoglienza a indirizzo segreto iscritte all’albo regionale, vogliono avviare un progetto personalizzato in favore delle donne vittime di abusi e maltrattamenti, anche con figli minori o disabili. Potrà essere richiesto un contributo annuo non superiore a 10 mila euro per ciascuna donna.
L’istanza, firmata dal legale rappresentante del Comune richiedente, dovrà essere trasmessa in formato pdf, esclusivamente tramite invio con posta certificata all’indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it a partire dal prossimo primo ottobre e non oltre il 31 dello stesso mese.
L’avviso è stato pubblicato sul portale della Regione Siciliana ed è consultabile *al seguente link* <www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/avviso-pubblico-reddito-liberta> .
[image: image.png]
© Riproduzione riservata