«Cibo di qualità e servizio migliore. Ma, soprattutto, a valutare saranno anche i genitori». È già positivo il bilancio delle prime settimane di refezione scolastica nei tre istituti comprensivi cittadini. «Siamo consapevoli – ha dichiarato il consigliere comunale Davide Fronterrè, capogruppo del Partito Democratico nell’aula di via Rubera -, del ritardo con cui è partito il servizio, e per questo chiediamo scusa alle famiglie. Ma c’è un motivo importante alla base: l’impegno della nuova amministrazione a rivoluzionare la mensa per i piccoli alunni, garantendo una migliore gestione e aumentando la qualità dei cibi». I principali elementi che hanno contraddistinto il nuovo appalto della refezione sono aver puntato sui prodotti a chilometro “zero” ed anche altri provenienti da terreni confiscati alle mafie. Nella valutazione del servizio saranno coinvolte le famiglie, dopo un periodo di verifica a seguito della ripresa del servizio a gennaio. Inoltre, si punterà a sensibilizzare ulteriormente gli alunni, e le famiglie, all’utilizzo delle eccellenze alimentari del territorio proponendo giornate a tema, in cui verranno cucinati prodotti esclusivamente provenienti dall’estremo lembo della Sicilia sudorientale. «Ci sono voluti sacrifici e tanto lavoro – ha continuato Fronterrè -, ma adesso abbiamo le idee chiare e saremo pronti per il prossimo anno».