Una proposta elettorale simboleggiata dal colore verde. Il verde delle idee nuove, chiare, fresche, il verde dei trasporti eco-sostenibili, il verde della rilancio dell’agricoltura e della difesa dei prodotti a chilometro zero, il verde di un piano energetico di sviluppo ambientale.
Queste le risposte di Giovanni Iacono, candidato di Italia dei Valori per la corsa all’Ars del 28 ottobre, a conclusione della serata di presentazione della sua candidatura che ha visto la partecipazione del senatore Fabio Giambrone, coordinatore regionale del partito, e l’intervento del professore Francesco Raniolo.
Una festa più che un incontro elettorale. Poesie, approfondimenti e piccoli intermezzi hanno arricchito i temi del confronto, rendendo ancora più partecipe l’affollata platea del cinema Lumière a Ragusa.
Si apre con una riflessione circa l’aggressione di Angelo Pulino, il militante modicano di Italia dei Valori colpito venerdì scorso mentre stava affiggendo manifesti elettorali a sostegno di una candidata dell’Idv. Parole di solidarietà e di preoccupazione per le gravi condizioni di salute, in attesa che le indagini facciano il loro corso.
Si passa poi alla politica.
“Non potevo mancare all’apertura della campagna elettorale di Giovanni Iacono – afferma Giambrone – un uomo che ha contribuito a costruire, in questi anni di battaglie politiche, il patrimonio di idee e di valori sui quali oggi possiamo contare. Un’azione fondata sulla coerenza e sulla legalità, per noi da sempre prerogative importanti. Portiamo in tutte le nove province siciliane liste serie, formate da persone politicamente impegnate. Tutti i nostri candidati hanno presentato il casellario giudiziario ed il certificato dei carichi pendenti. Anche questa è una garanzia della proposta elettorale che offriamo ai cittadini siciliani, interpretando le esigenze di cambiamento e di rinnovamento della classe politica”.
Obiettivo: superare quel 5% che potrebbe sbarrare le porte dell’Assemblea siciliana.
“Abbiamo provato a riunire tutte le forze riformiste e progressiste – continua il segretario regionale IdV – cercando di formare una coalizione forte e vincente. Ciò non è stato possibile per via degli apparentamenti proposti. Una volta è toccato all’MpA di Lombardo, adesso all’UdC di Casini. Alleanze innaturali che ci hanno spinto ad una scelta coraggiosa, coerente che certamente non rimpiangeremo. Un “no” secco alle logiche di palazzo e alle somme algebriche di bacini elettorali pur di arrivare al successo. Noi siamo liberi di esprimere le nostre idee e di sostenere Giovanna Marano, una persona straordinaria che certamente può rappresentare quel bisogno di discontinuità che noi chiediamo a gran voce. Voltare pagina è possibile – sottolinea – mettendoci alle spalle i dieci anni di malgoverno rappresentati da Cuffaro e Lombardo. Noi non siamo mai entrati in quel palazzo e con fierezza possiamo rappresentare il volto nuovo della politica siciliana”.
“Idee, battaglie, progetti”. Queste le concretezze dalle quali partire. Questo lo slogan su sfondo verde che caratterizza i manifesti elettorali di Giovanni Iacono
“Il verde non rappresenta solo il colore della speranza – spiega il candidato IdV – il verde simboleggia tutto ciò che in questi anni noi riteniamo di avere fatto. Vogliamo un futuro verde perchè abbiamo bisogno di elaborare idee che invertano la rotta, ricette necessarie per ritrovare la giusta direzione ed uscire fuori dalla profonda crisi che la regione purtroppo attraversa. In questi anni abbiamo condotto tante battaglie in base alle nostre idee, eticamente orientate, ed in base ad una progettualità, fase necessaria per una politica concreta”.
L’agricoltura (“la prima leva strategica del cambiamento della regione”), la valorizzazione e la tutela del territorio (“una rivoluzione sostenibile che avvantaggierebbe molti settori economici siciliani”), i trasporti (“si dovrebbe ripartire dai treni, infrastrutture più economiche da realizzare rispetto alle autostrade e a basso impatto ambientale”), le principali emergenze da affrontare per una Sicilia migliore. Questi i capisaldi per una “vera rivoluzione sostenibile”, verso il “nuovo orizzonte economico” proposto da Giovanni Iacono, una trasformazione verde nel modo di pensare, progettare, pianificare, produrre, consumare”.