Siamo in Emilia Romagna, regione che, come già anticipato su queste pagine web, ha iniziato l’iter normativo per regolamentare l’ingresso dei nostri amici a 4 zampe negli ospedali.
Dopo la decisione iniziale, ecco arrivare il primo regolamento:in una prima parte si parla in generale degli obblighi di tutti proprietari: garantire un ‘ricovero adeguato’ per il cane (cibo, acqua, attività motoria e riproduttiva); garantire un adeguato livello di prevenzione sanitaria; obbligo di evitare ogni forma di maltrattamento. Disciplinati anche i ricoveri (tipo/dimenzioni) e l’uso di guinzaglio e museruola.
Trattando la disciplina dell’ingresso nelle strutture ospedaliere, si descrivono i reparti esclusi da tale normativa, vala a dire Unità operative/Servizi, Terapia Intensiva, Chirurgia d’urgenza, traumatologia d’urgenza e tutte le stanze di isolamento, i centri trapianti e grandi ustionati, la dialisi, le nursery, le sale operatorie, le sale di diagnostica, quelle di interventistica invasiva, sale con impianti radiologici e mense. Modalità di accesso attentamente regolate, quindi, da un disciplinare comprensivo di modulistica per le richieste alle strutture ospedaliere da parte del paziente e/o dei suoi familiari.
E’ logico prevedere anche l’accesso in spazi ben definiti ed identificati, lo stato di salute dei cani e le misure di prevenzione adottate dai proprietari, perchè mai tali accessi devono compromettere la salute dei pazienti.
La normativa include anche la regolamentazione della PET THERAPY, tramite linee guida per gli Interventi assistiti con gli animali (Iaa) nelle strutture residenziali (case protette e case di riposo) e istituti di cura.