RENATO MELI AFFIDA ALL’ONOREVOLE BUTTIGLIONE LA CONCLUSIONE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

Chiusura della campagna elettorale per Renato Meli all’insegna della sobrietà e della cultura. 

Il candidato indipendente nelle liste dell’Udc ha infatti affidato le conclusioni del suo percorso all’onorevole Rocco Buttiglione il quale ha presentato all’Auditorium della Scuola dello Sport a Ragusa, il volume “La sfida. Far politica al tempo della crisi”.

“Quando la mia segretaria mi ha detto che ero stato invitato a Ragusa oggi per presentare il mio libro – esordisce l’onorevole – pensavo che avesse capito male. Quale candidato affiderebbe mai la chiusura di una campagna elettorale così difficile come quella che state affrontando, caratterizzata dai toni alti e dalla ricerca del consenso nelle piazze, ad un momento di cultura? Poi ho ascoltato Renato e ho capito. In lui vedo ciò di cui parlo nel mio libro – continua – ovvero il bisogno di riportare la società civile all’interno della politica, il bisogno di affidare la difficile sfida che il paese deve affrontare a facce nuove, pulite. A persone che hanno dimostrato impegno civile e coerenza di valori, non necessariamente cristiani. Occorre costruire una classe politica fatta di uomini che credano in qualcosa perchè non si può avere fiducia in qualcuno che non dimostra principi e fede. Questa è la chiave per coinvolgere gli elettori in un progetto nuovo per la Sicilia e quindi per la nazione. Sono convinto infatti che da questo confronto elettorale partiranno indicazioni chiare al mondo politico italiano”.

“Ringrazio l’onorevole Buttiglione per essere intervenuto stasera e per le sue belle parole – afferma Renato Meli – e voglio ringraziare tutti coloro mi hanno accompagnato nel corso di questa sfida. Ho scelto questo momento per la chiusura della mia campagna elettorale perchè volevo dare un segnale diverso in questo momento di antipolitica. Questo volume rappresenta per noi uno stimolo ad andare avanti e spero che lunedì prossimo gli elettori me ne abbiano dato la possibilità”. 

L’Italia ha visto esempi di politica criminale e di politica autentica, capace di vedere ciò che si muove nel mondo e ciò che sta cambiando la società contemporanea. Di quest’ultima parla “La sfida. Far politica al tempo della crisi”.

“L’esigenza di scrivere questo libro – spiega Buttiglione – è venuta fuori quando ho capito che in Italia persino le persone di cultura, come potrebbero essere le mie figlie ed i miei generi, non avevano chiaro quello che stava accadendo. Il ventennio berlusconiano ha appannato la coscienza nazionale e gli italiani non si sono accorti del cambiamento drammatico della finanza e dell’economia, sempre più distanti dalle imprese e dalla realtà.

Uno strumento quindi per cercare di capire, e di spiegare, quello che è successo. Capire, naturalmente, è il primo passo per poter decidere, per agire in modo tale da aprire il cammino alla speranza. 

Una terra come la Sicilia rappresenta una grande sfida per la classe politica di domani. Potenzialità enormi aspettano solo di essere sfruttate. Ci sono le condizioni ideali per divenire la piattaforma dello sviluppo del nord Africa. Per ottenere ciò sarà fondamentale investire su infrastrutture che funzionino e stringere accordi economici moderni. Ci vuole una politica nuova e ci vuole soprattutto una visione. 

Occorre investire sui beni di questa terra: il sole, il mare, le peculiarità paesaggistiche e culturali, per diverse forme di turismo, sperimentate già in molti paesi nel mondo. Infine occorre scommettere sull’agricoltura di qualità, da difendere dalle politiche miopi dell’Unione Europea. Ma soprattutto abbiamo bisogno di ritrovare la fiducia in noi stessi e nelle risorse umane straordinarie che ci rendono capaci di risorgere”.