REPLICA DELL’ASSESSORE PROVINCIALE SCUCCES

Allo scopo di chiarire la posizione dell’Ente riguardo alcune dichiarazioni rilasciate dal personale che svolge al’attività di security dentro il Porto di Pozzallo, l’assessore provinciale  alla Protezione Civile, Giovanni Scucces, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

“L’attività  di Security al porto di Pozzallo – spiega Scucces – deve essere effettuata lungo tutta l’area interessante la banchina di riva di cui la Provincia Regionale di Ragusa ha la concessione. Questa premessa è fondamentale per meglio chiarire la vicenda legata ai disagi lamentati dagli addetti alla security relativamente alle condizioni in cui operano. Gli addetti al in questione,  al momento dell’ accettazione dell’incarico, erano a conoscenza della tipologia di lavoro che sarebbero andati a svolgere e della possibilità di dover garantire il servizio anche in condizioni meteo avverse, sia nel periodo estivo che invernale. I disagi lamentati riguardano in particolar modo la dotazione del DPI (Dispositivo Protezione Individuale) che a detta loro sarebbe “a dir poco ridicolo” e la possibilità di istallare una struttura amovibile all’interno del porto  per potersi riparare da vento e pioggia, nel periodo invernale e dall’ afa, nel periodo estivo. A tal proposito – continua Scucces – per quel che concerne la fornitura del DPI, abbiamo fornito agli addetti della security la dotazione prevista dalla normativa ma, considerato che è intento di questo Ente garantire le ottimali condizioni di lavoro al personale, ho già dato mandato agli uffici di procedere ad un potenziamento dello stesso. Relativamente poi alla struttura amovibile è stato più volte chiarito che non è possibile istallarla all’interno del porto e a tal proposito vorrei precisare che non esiste, in tal senso, alcun benestare dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo. In ogni caso sarà intento di questo assessorato migliorare ove possibile le condizioni di vivibilità del personale all’interno della struttura stessa e sarà mio intento effettuare un sopralluogo per avere contezza della reale situazione”.