Nel rispetto del cronoprogramma stabilito lo scorso febbraio, sono iniziati i lavori di restauro di quattro preziose tele custodite nella Chiesa di S. Giovanni a Modica Alta. Le opere, raffiguranti S. Francesco da Paola, S. Giuseppe Morente, S. Margherita e S. Maddalena, saranno restaurate con modalità innovative e tradizionali.
Tre di queste tele verranno affidate a una ditta specializzata in Umbria, nota per il suo lavoro su importanti progetti di restauro in tutta Italia. La quarta, invece, sarà restaurata presso l’aeroporto di Comiso in modalità “open air”. Questa iniziativa permetterà ai passeggeri di assistere direttamente al restauro, promuovendo l’arte sacra e attirando l’attenzione sulla Chiesa di S. Giovanni, custode di queste opere.
L’intervento, reso possibile grazie a un emendamento da 70 mila euro alla manovra finanziaria regionale presentato dall’On. Ignazio Abbate, include anche il restauro del portone d’ingresso principale della Chiesa.
L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, con un occhio di riguardo per la sensibilizzazione del pubblico. Il restauro del portone, reso possibile da una variante di perizia finanziata dalla Regione, completa un piano di intervento che mira a riportare la Chiesa di S. Giovanni al suo antico splendore.
Grazie a questo progetto, la Chiesa di S. Giovanni, già considerata un capolavoro del barocco siciliano, potrà essere apprezzata ancora di più da fedeli e turisti. L’attenzione rivolta al restauro delle tele e del portone d’ingresso rappresenta un passo importante verso la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale della città di Modica.