Riaperta al traffico la circonvallazione di Pozzallo

Una giornata attesa per Pozzallo che si “scrolla” il peso del grosso traffico veicolare nel suo centro abitato che, da parecchi mesi, ha reso difficile l’attraversamento della città. Nel pomeriggio riaperta al traffico veicolare, auto e mezzi pesanti, la circonvallazione che era stata chiusa perchè impraticabile nel suo manto stradale con insidie strutturali di non poco conto. L’ex Provincia regionale di Ragusa ha “incamerato” l’arteria fra il suo patrimonio infrastrutturale viario potendo così intervenire per i lavori di messa in sicurezza. Il Comune di Pozzallo, non avendo le risorse necessarie, ha condiviso questa procedura deliberando la cessione della strada al LCC di Ragusa. 

I lavori operati dalla Provincia

“Occorreva dare una risposta immediata alla collettività che viveva grandi disagi a causa dell’interruzione al transito veicolare nella circonvallazione. In tempi record riconsegniamo la strada che, non appena il sindaco di Pozzallo emanerà una apposita ordinanza, tornerà fruibile”, dichiara la Commissaria Straordinaria del Libero Consorzio Patrizia Valenti. 

I lavori hanno previsto la pulizia dei cigli stradali, compreso lo sradicamento dell’apparato radicale degli arbusti cresciuti nella sede stradale; la sostituzione e manutenzione di porzioni di barriere stradali incidentate; la ricollocazione dei new jersey in prossimità della rampa di accesso Pozzallo centro; la realizzazione dei necessari inviti tra i cordoli bordo strada ed i canali di allontanamento delle acque piovane al fine di migliorare la possibilità di immissione delle acque di piattaforma sulle vie di scolo e ridurre il rischio dei fenomeni di acquaplaning; la realizzazione del “para-ghiaia” per l’eliminazione delle discontinuità altimetriche, il rifacimento dei tratti del tappetino nei tratti nei quali si è rilevato lo stato manutentivo peggiore; sostituzione dei giunti dei viadotti in stato di conservazione non adeguato all’uso.

Le dichiarazioni del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna

L’importante arteria stradale fu realizzata negli anni 80 al servizio del porto e della zona industriale Modica Pozzallo. Per circa un ventennio rimase chiusa. Nei primi anni del 2000 nella prima Amministrazione di Roberto Ammatuna fu aperta per la prima volta al traffico. Proprietaria della strada era fino al febbraio 2020 l’ASI, fino quando per una discutibile legge regionale, fu trasferita purtroppo nella proprietà del Comune di Pozzallo.
Nel febbraio di quest’anno, l’arteria stradale è stata chiusa al traffico autoveicolare per problemi di sicurezza. Il Libero Consorzio Comunale ha eseguito i lavori di messa in sicurezza e l’ha riconsegnata al Comune di Pozzallo nei giorni scorsi. Oggi, dopo gli ultimi interventi, con personale del servizio di manutenzione comunale e con l’impresa dei rifiuti, viene riaperta ufficialmente alla circolazione stradale con il vincolo dei 70 km/h. L’obiettivo, così come concordato con il L.C.C. è quello di trasferirla definitivamente alla Provincia Regionale di Ragusa fra qualche mese. Il sindaco Roberto Ammatuna: si tutela finalmente l’incolumità dei cittadini di Pozzallo, eliminando dal traffico cittadino la circolazione dei mezzi pesanti e si dà una boccata d’ossigeno all’intera economia del sud-est della provincia di
Ragusa.

Le reazioni della Cna

Per la Cna territoriale di Ragusa si và alla soluzione di un problema serio legato al passaggio dei mezzi pesanti nel centro abitato di Pozzallo. 

 “Abbiamo sollevato la questione nei mesi scorsi, come si ricorderà perché le imprese della zona industriale di Modica-Pozzallo e del territorio modicano, oltre che di Ispica e Pozzallo, vedevano i propri mezzi di trasporto delle merci praticamente paralizzati durante il transito periodico considerato che gli stessi erano costretti a transitare per il centro urbano – affermano il presidente territoriale Cna Ragusa Giuseppe Santocono con il segretario territoriale Carmelo Caccamo . Ringraziamo i vertici del Libero consorzio per l’attenzione che hanno riservato al mondo delle imprese e diremmo che questo diventa lo spunto adatto per cercare di operare sempre in sintonia e condivisione d’intenti, come è auspicabile che accada quando si intende portare avanti un percorso di crescita del territorio. Riteniamo – concludono i responsabili della Cna – sia da prendere ad esempio quanto accaduto con la circonvallazione di Pozzallo affinché altre questioni tuttora irrisolte possano essere gestite con lo stesso modus operandi e con la stessa volontà di trovare una soluzione, così come è accaduto in questa circostanza. L’obiettivo, d’altronde, è comune. E soltanto attraverso un’azione sinergica si può arrivare al dunque”.

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