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Riaprire un dialogo con Ryanair e arrivare a un milione di passeggeri: le richieste del Comitato per lo sviluppo dell’Aeroporto di Comiso
22 Nov 2024 10:05
La manifestazione del 16 novembre scorso ha rappresentato un momento significativo per il territorio ragusano, mettendo in luce sia le criticità dello scalo aeroportuale di Comiso – Pio La Torre sia la necessità di un’azione concreta e coordinata per superarle. Il Comitato promotore esprime soddisfazione per l’attenzione suscitata e ribadisce l’urgenza di affrontare i problemi dello scalo, sottolineando alcune priorità fondamentali attraverso una piattaforma rivendicativa strutturata.
Obiettivi e richieste principali del comitato
Incremento del traffico passeggeri: si punta a raggiungere l’obiettivo di 1 milione di passeggeri annui, considerando i 500.000 passeggeri già gestiti in passato quando Ryanair operava stabilmente a Comiso. Si ritiene necessario riaprire il dialogo con Ryanair e altre compagnie per chiarire e risolvere eventuali disaccordi, favorendo il ritorno della compagnia e l’attrazione di nuovi vettori.
Si richiede un management commerciale autonomo dedicato esclusivamente allo sviluppo dello scalo, con particolare attenzione all’utilizzo trasparente dei fondi provenienti da enti pubblici e privati. Il management dovrebbe concentrarsi sulla creazione di un calendario voli strutturato, garantendo collegamenti nazionali e internazionali stabili sia per il periodo invernale che estivo.
È essenziale che le decisioni e le strategie adottate siano trasparenti e coerenti nel lungo termine. Il Comitato non tollera più cambi di rotta repentini e decisioni che contraddicono quanto annunciato in precedenza. Si richiede inoltre una maggiore chiarezza nell’organizzazione dell’accoglienza, nelle tariffe e nella gestione degli eventi che coinvolgono il territorio.
Problematiche evidenziate
Assenza di continuità gestionale: la questione Aeroitalia viene citata come esempio di politiche poco strutturate. Mancanza di una visione strategica a lungo termine: le oscillazioni nelle strategie adottate finora rischiano di compromettere l’attrattività dello scalo e la fiducia degli investitori. Scarso coinvolgimento delle istituzioni locali e delle associazioni di categoria: il Comitato sottolinea la necessità di una maggiore unità tra i rappresentanti politici e le associazioni del territorio.
Prospettive e responsabilità della politica
Il Comitato si aspetta che la politica e i rappresentanti istituzionali si impegnino con determinazione per rilanciare l’aeroporto, considerato un’infrastruttura cruciale per il diritto alla mobilità dei cittadini e lo sviluppo economico del territorio.
Intanto, il 27 novembre ci sarà il vertice tra sindaci e SAC: la Cna e la CGIL parteciperanno
La Cna territoriale di Ragusa e la Cgil di Ragusa chiedono e ottengono dal primo cittadino di Comiso, Maria Rita Schembari, la possibilità di fare partecipare le parti sociali al vertice del 27 tra sindaci e Sac.
Sindacati e associazioni datoriali parteciperanno all’incontro tra i sindaci e la società di gestione SAC (che gestisce l’aeroporto di Comiso), per affrontare le problematiche dello scalo aeroportuale. Inoltre, CNA e CGIL hanno convenuto sull’importanza di un percorso unitario per affrontare le questioni strategiche del territorio. Oltre all’aeroporto, secondo le organizzazioni bisogna affrontare i problemi legati ai fondi per la realizzazione del tratto autostradale Modica-Scicli, considerati insufficienti a causa dell’aumento dei prezzi, sbloccare la situazione dell’autoporto di Vittoria e superare la fase di commissariamento della camera di commercio.
Campo: “Sia coinvolta anche la deputatazione regionale”
La deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, si esprime positivamente sul coinvolgimento delle associazioni datoriali e sindacali al tavolo dei sindaci previsto per il 27 novembre sul futuro dell’aeroporto di Comiso, insieme ai vertici di Sac. Campo sottolinea l’importanza della partecipazione di questi rappresentanti, appoggiando la richiesta avanzata da Cna e Cgil e accolta dalla sindaca di Comiso, Maria Rita Schembari. Tuttavia, la deputata propone un ulteriore passo avanti, auspicando il coinvolgimento dell’intera deputazione, regionale e nazionale, per un confronto più ampio e rappresentativo.
“Arrivati a questo punto, – dichiara Campo – è necessario che anche i parlamentari, sia quelli che siedono all’Ars, sia quelli alla Camera e al Senato, partecipino al tavolo. Questo consentirebbe loro di ascoltare lo stato delle cose e di contribuire attivamente con proposte, istanze o critiche costruttive riguardo alla gestione dell’aeroporto. Trovo incomprensibile che la deputazione non sia stata già coinvolta inizialmente, considerando che siamo spesso interpellati dai sindaci quando è necessario il nostro intervento, mentre in situazioni cruciali come questa veniamo esclusi”.
La deputata del M5S ritiene che il coinvolgimento della deputazione sia non solo un atto di rispetto istituzionale, ma anche una misura necessaria per garantire un confronto quanto più democratico e proficuo possibile, soprattutto in una questione strategica come quella del futuro dello scalo di Comiso, che incide sull’intero tessuto produttivo e sociale del territorio. “Un tavolo a 360 gradi”, lo definisce Campo, per affrontare con visione condivisa una problematica di vitale importanza per lo sviluppo dell’area.
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