Il Presidente della Regione, on. Raffaele Lombardo, come da impegno preso sabato scorso in Prefettura a Ragusa dall’Assessore Piercarmelo Russo continua a mantenere i suoi impegni.
Il Presidente Lombardo, infatti, sgombra il campo da ogni dubbio sulla posizione della Regione a favore della Ragusa-Catania. In una lettera inviata ieri al Governo Nazionale Lombardo ha sollecitato l’utilizzo delle risorse finanziarie gia’ appostate con delibera Cipe del 22 gennaio 2010, confermando quindi la partecipazione finanziaria dell’amministrazione regionale alla realizzazione dell’autostrada e attestando ancora una volta che non solo la Regione non frappone nessun ostacolo all’iter ma considera l’infrastruttura scelta peculiare della Regione Siciliana.
E’ stata fatta ulteriore chiarezza, sottolinea l’on. Minardo, in merito all’impegno indiscusso del Governo Regionale, come era stato chiesto dal comitato nel corso dell’incontro in Prefettura.
Pertanto la mobilitazione di domani, con la marcia lenta, dichiara l’on. Riccardo Minardo, è una forte azione di protesta nei confronti del Governo Nazionale e del Ministro Tremonti che devono rispondere concretamente con i fatti e sbloccare questo penoso immobilismo; siamo stanchi di ascoltare questo silenzio assordante e siamo pronti ad altre azioni di protesta più eclatanti.
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A noi risulta (ed è confermato da Giorgio Bandiera componente il Comitato ristretto) che la protesta di domani è anche contro la Regione Siciliana e quindi contro Lombardo; malgrado i proclami del Presidente della Regione di qualche assessore, di Minardo, di Arezzo, di Battaglia e chi più ne ha più ne metta la lettera al Cipe sul via libera alla quota regionale per l’autostrada non sarebbe ancora stata fatta. Quindi la marcia lenta è per ora contro Berlusconi, Tremonti, Matteoli, Nino Minardo, Lombardo, Russo,. Riccardo Minardo, Mimì Arezzo e Salvatore Battaglia candidato a sindaco di Ragusa tutti considerati nemici di Ragusa. Nemico non lo è più ( per ora ) Nello Dipasquale il quale come abbiamo già pubblicato martedi ha dichiarato davanti ad uno stuolo di giornalisti che si sospenderà dal pdl se entro il 20 maggio non si approderà a fatti concreti con l’autostrada e l’aeroporto.
Franco Portelli